Ricoprire un ruolo di comando comporta più responsabilità, più oneri, più prestigio ma anche una buona dose di stress e preoccupazioni in più.
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Non sempre, infatti, si ci si sente tagliati per fare il capo: spesso questo pensiero è dettato da una normale ansia da prestazione, comune soprattutto all’inizio di un nuovo incarico, ma per capire se si hanno tutti i requisiti e le potenzialità per essere un bravo “boss”, è utile fare riferimento a una serie di segnali importanti.
1. Ricerca di approvazione: se si sente il bisogno costante di verificare la reazione dei dipendenti in merito a qualsiasi decisione o comunicazione, forse la fiducia in sé stessi è un po’ carente.
2. Prendere decisioni tenendo conto della vita personale dei dipendenti: se da un lato è fondamentale non mettere in difficoltà i collaboratori, è altrettanto fondamentale valutarli sulla base delle loro prestazioni lavorative, delle abilità personali e del comportamento.
3. Avversione per i conflitti: se il compito di un capo è quello di gestire un gruppo di lavoro, prima o poi capiterà di dover dirimere conflitti e inevitabili contrasti, possibilmente con fermezza.
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4. Scelte che fanno perdere il sonno: la decisione di licenziare un dipendente non è mai facile e può essere accompagnata da dispiacere, tuttavia se si è giunti a tale provvedimento si è (o meglio, si dovrebbe essere) certi di non avere alternative e di aver preso in considerazione tutte le possibili soluzioni meno drastiche.