Quando il capo è assente

di Teresa Barone

31 Luglio 2015 09:00

Relazionarsi con il capo può non essere un compito semplice: ecco alcuni consigli.

Spesso la presenza costante del capo sul lavoro è percepita come ingombrante, responsabile di limitare la creatività e alimentare ansie e stress.

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Avere a che fare con un boss assente, tuttavia, può rendere il lavoro ancora più arduo a causa della carente, o assente, interazione con chi dovrebbe invece fornire indicazioni, consigli e feedback periodici.

In situazioni simili, tuttavia, è sempre meglio guardare la situazione oggettivamente, cercando di capire se è veramente il capo a preferire un certo distacco o se, involontariamente, si è lasciato intendere di preferire questa situazione.

Anche sforzarsi di manifestare maggiore empatia può aiutare a migliorare la comunicazione con il boss, tenendo a mente che il primo periodo può essere fonte di difficoltà per entrambi, e che il capo potrebbe essere sopraffatto dai nuovi impegni.

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In ogni caso, è sempre meglio chiarire il proprio punto di vista e far presente le proprie perplessità, evitando di pretendere che il supervisore si accorga sempre e comunque delle insoddisfazioni dei dipendenti.