Lavoratori a caccia di formazione

di Chiara Basciano

13 Dicembre 2016 12:30

Rimanere aggiornati sembra essere la prima aspettativa dei lavoratori italiani, a caccia di aziende che curino la loro formazione.

In un contesto del mercato del lavoro come quello attuale rimanere aggiornati è l’elemento centrale. Ne sono consapevoli i lavoratori ma meno le aziende. Il recente sondaggio del Kelly Global Workforce Index mette in evidenza propria la necessità dei lavoratori di seguire l’innovazione, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più giovani, cresciute in un clima tecnologico molto veloce.

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Arriva addirittura al 91% la percentuale dei lavoratori che giudica la propria evoluzione personale importante per la propria carriera, molto più di un lavoro stabile e sicuro. Eppure il 20% afferma di essere molto insoddisfatto delle risorse messe a disposizione dagli attuali datori di lavoro per la crescita professionale. Si è creato quindi un divario tra aspettative e realtà che viene colmato dai lavoratori stessi, pronti ad investire personalmente nella propria crescita professionale seguendo corsi di aggiornamento a proprie spese.

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«In un mondo in cui le persone più capaci  sono sempre più pronte a cambiare luogo di lavoro, le aziende che migliorano il proprio employer branding avranno più chance di trovare e tenere con sé i professionisti migliori» dichiara  Stefano Giorgetti, Amministratore Delegato e Vice President di Kelly Services Italia. Per questo le aziende non possono rimanere indietro, ma dare supporto ai lavoratori che, da parte loro, ci mettono tutto l’impegno per crescere.

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Il sondaggio infatti rivela che i programmi di formazione e crescita sono importanti per il 66% degli italiani, l’opportunità di lavorare a progetti innovativi è importante per il 53% degli italiani, la disponibilità delle ultime tecnologie e di attrezzature di primissima qualità è importante per il 49% degli italiani.

Fonte immagine Pixabay