Pensione: due manager su tre lavorano anche dopo

di Francesca Vinciarelli

3 Marzo 2012 10:00

Continuano a lavorare 2 su 3 anche dopo la pensione e scelgono prevalentemente la consulenza, a seguire volontariato, in ultimo una propria attività.

L’attuale normativa permette di lavorare anche dopo il pensionamento, senza limitazioni, sia con contratti di lavoro dipendente che in forma di lavoro autonomo. Sono molteplici le motivazioni che spingono le persone a proseguire l’attività lavorativa anche quando sarebbe ora di godersi il meritato riposo, magari viaggiando. Una ricerca condotta da Robert Half – società di recruiting specializzato – rivela che la grande maggioranza dei manager (65%) ha già messo in conto di proseguire nell’attività lavorativa anche dopo il pensionamento, ma rivela anche che non sempre questa è una decisione dettata da esigenze economiche.

Al di là dell’incertezza economica e del fatto che oggi si vive più a lungo, esistono anche degli studi che rivelano come continuare a lavorare anche dopo la pensione aiuta a mantenersi in salute (ricerca dall’University of Maryland – Usa).

Tornando al sondaggio di Robert Half, un manager intervistato su tre, tra quelli che vogliono continuare a essere protagonisti attivi della società e dell’economia anche in età avanzata, risponde che pensa di proseguire a tempo pieno, mentre due su tre pensano di concedersi un’occupazione flessibile o saltuaria.

L’attività prediletta  da svolgere dopo il pensionamento sembra essere la consulenza presso la società dalla quale ci si è congedati, o un’altra nello stesso settore, con la spinta a trasferire un know how maturato in 30 o 40 anni di lavoro. Sceglie questa soluzione il 54% degli intervistati, che corrisponde ad oltre 180 manager italiani, dei quali solo il 9% dichiara di aver in programma di fare da consulente per l’attuale datore di lavoro, mentre il 34% pensa di fare il temporary manager e l’11% il formatore.

Da segnalare un buon 23% che sceglie di continuare a lavorare più per mantenersi in attività che per guadagnare, vedendo il proprio futuro da pensionato nel volontariato.  Il 15% del campione sceglie invece di dedicare il tempo libero conquistato con anni di duro lavoro per dedicarsi finalmente al sogno di una vita: far diventare una professione i propri hobby. Fanalino di coda la scelta di mettersi in proprio, mettendo a frutto l’esperienza maturata, aspirazione per solo il 7% dei manager intervistati.