Anche nel Regno Unito infuria la polemica sugli stipendi dei manager di aziende pubbliche. Se in Italia Mario Monti ha proposto al Parlamento una misura volta a limitare a 304.951 euro il compenso massimo annuo di ciascun dirigente statale, oltremanica uno dei più diffusi giornali britannici – il Daily Mail – invita il CEO della Royal Bank of Scotland, Stephen Hester, a restituire il milione di sterline percepito come bonus extra per il suo lavoro “altolocato”.
Ma andiamo con ordine: nel novembre 2008, il governo laburista guidato da Gordon Brown stanzia diverse centinaia di miliardi di euro per salvare alcune banche da una crisi senza precedenti. Fra queste c’è la Royal Bank of Scotland, istituto nato nel 1727 e considerata la 2a banca d’Europa e la 5a al mondo con una capitalizzazione di 82 miliardi di euro: per questa, il governo di Sua Maestà – con il ministro dell’Economia Alistair Darling – stanzia 45 miliardi di euro, acqusitando di fatto il 57,9% della RBS.
Insomma: un’operazione che fece storgere il naso ai contribuenti britannici alle prese con una crisi economica che non è del tutto passata e che ha fatto tirare la cinghia a molti cittadini. E ancor di più lo hanno storto l’altro giorno quando è arrivata la notizia del bonus di fine 2011 del CEO Stephen Hester, che ha percepito un milione di sterline, pari a poco più di 1 milione di euro.
E così, il conquibus del 51enne mr Hester ha scatenato polemiche non solo da parte del quotidiano conservatore Daily Mail – quindi di tendenza opposta a quella di Gordon Brown – ma anche degli stessi parlamentari laburisti e del loro leader Ed Miliband, nel frattempo andati all’opposizione da quando – il 10 maggio 2010 – David Cameron ha vinto le elezioni ed è andato a Downing street a capo di una coalizione formata con i liberaldemocratici.
“Trattandosi di una banca statale – ha tuonato Miliband – Cameron doveva e poteva opporsi a questo emolumento extra”. Nel frattempo, Stephen Hester si tiene stretto il bonus, che tra l’altro fu pattuito nel 2008 al conseguimento di utili che sono puntualmente arrivati.
Intanto, la levata di scudi contro i compensi di molti top manager – spesso ritenuti eccessivi in proporzione alla crisi attuale e ai sacrifici che devono fare i contribuenti – si è estesa a tutti quei 1.800 banchieri della City che si apprestano a ricevere premi superiori al milione di euro.
Dal canto suo, David Cameron ha detto di essersi attenuto agli accordi sottoscritti dal precedente governo anche se – in occasione dell’ultimo summit Ue a Bruxelles – ha ribadido di aver suggerito ai membri del consiglio di amministazione della Royal Bank of Scotland di usare “moderazione” nell’attribuire bonus e premi agli altri top manager dell’istituto di credito.
I quodidiani, ora, non si lasceranno sfuggire eventuali eccessi.