Acer, l’azienda produttrice di computer e altri prodotti elettronici, ha avviato una causa legale contro Gianfranco Lanci, l’ex CEO che ha abbandonato tale carica nello scorso mese di febbraio a causa di divergenze di vedute con l’azienda. Secondo quanto comunicato dall’accusa, Lanci avrebbe violato un accordo previsto nel contratto che ha legato il manager italiano al produttore taiwanese.
Nello specifico, si indica un accordo che prevedeva per Gianfranco Lanci l’impossibilità di entrare tra le fila di un diretto competitor in un breve periodo di tempo dal momento in cui lo stesso si è dimesso da Acer. Il manager italiano ha trovato un incarico presso Lenovo, gruppo di cui è responsabile per l’area Europa, Medio Oriente e Africa, pertanto Acer indica come l’ex CEO avrebbe violato la clausola del contratto. Ecco il perché della denuncia.
Sebbene dunque Acer e il proprio ex amministratore delegato abbiano preso direzioni diverse da quasi un anno, ancora oggi le divergenze tra le due parti non sembrano essersi concluse. Lanci è entrato a far parte del team Lenovo come consulente nel mese di settembre, ma il mese scorso è stato nominato responsabile dell’area EMEA. Dal momento in cui egli ha comunicato la rottura con Acer, dunque, sarebbero passati solo pochi mesi prima del suo nuovo incarico presso l’azienda concorrente.
Il manager italiano ha lavorato per Acer dal 2007 ed è stato determinante per espandere la presenza globale del gruppo, e sotto la sua guida l’azienda è cresciuta fino a diventare ad un certo punto il secodo più grande produttore di PC a livello mondiale. Negli ultimi mesi, però, Lanci non ha saputo spostare il focus di Acer dai PC a smartphone e tablet, sempre più al centro dell’interesse dei consumatori, pertanto tale scelta ha portato a due trimestri consecutivi in perdita economica. Acer era al contempo scesa dalla seconda posizione alla quarta tra i produttori di PC.
Da lì è giunta l’inevitabile rottura tra le due parti. Ora Acer sta chiedendo un risarcimento danni di entità non specificata nei confronti di Lanci, il quale non ha ancora espresso una dichiarazione ufficiale a riguardo.