Quanto tempo dedicare per fare carriera? Quanto spazio dedicare in una giornata alle attività per migliorare la propria posizione di lavoro? Una ricerca condotta da Ipsos Mori e ripresa dal social network LinkedIn mostra che oltre l’87% dei professionisti italiani crede che la quantità ideale di tempo da trascorrere quotidianamente per progredire nella propria carriera dovrebbe essere superiore ai 30 minuti.
Questa ricerca, che ha coinvolto 2.400 professionisti a livello globale, appare in netto contrasto con i 9 minuti al giorno raccomandati dall’esperto in Personal Branding, William Arruda.
William Arruda, che ha stretto una partnership con LinkedIn per individuare la quantità ottimale di tempo da dedicare quotidianamente a ciò che egli ha definito “gestione continuativa della carriera”, ha dichiarato che “9 minuti dedicati al programma giornaliero di gestione della carriera è tutto quello che serve: non comporta stress nè pressioni aggiuntive. Nove minuti è la quantità ideale di tempo, perché garantisce una concentrazione totale: educatori e psicologi concordano sul fatto che la capacità di focalizzare la propria attenzione su un compito specifico è fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi”.
“Le relazioni hanno bisogno di essere curate e costruite, ma mantenerle nel tempo è la componente fondamentale per ottenere una carriera di successo. Al giorno d’oggi, viviamo sempre più in un mondo tecnologico e “sempre connesso”, saper costruire quindi il proprio network online su LinkedIn è un’abilità necessaria per la gestione ottimale della carriera”, aggiunge William Arruda.
Altri risultati interessanti rivelano che il 97% degli intervistati ritiene che trascorrere un’ora con il proprio capo, preparandogli tè o caffè, e trascorrere lo stesso lasso di tempo aggiornando il proprio curriculum abbiano la stessa importanza. Il 63% pensa che la costruzione di una buona relazione con il proprio capo sia fondamentale per il prosieguo della propria carriera, il 48% l’essere presente nei posti e negli eventi giusti. E ancora, il rapporto tra chi preferirebbe investire i suoi 9 minuti facendo networking online piuttosto che sul contatto di persona è di 3 a 1 (33% contro 11%).
I politici sono considerati i networker più efficaci dal 10% degli intervistati, preceduti solo dagli esperti di Marketing e PR, percepiti come i migliori networker in assoluto (43%), da banchieri e agenti di cambio (19%) e dai giornalisti (13%). Sorprendentemente, gli addetti alle vendite sono solo al quinto posto (7%). E, a proposito di persone di successo, il 37% degli intervistati è convinto che questi investano da 1 a 3 ore al giorno per migliorare la propria carriera, il 29% 8 ore o più.
È emersa inoltre una netta divisione tra i sessi: gli uomini sono percepiti come migliori networker rispetto alle donne (42% uomini, 20% donne), mentre il 37% degli intervistati ritiene che siano allo stesso livello. Il 79% concorda sul fatto che gli uomini continuino ancora ad occupare posizioni strategiche in ambito lavorativo, ma il 66% crede che le donne rappresentino il futuro. E ancora, il 44% pensa che la tecnologia e i social network servano già da aiuto ai lavoratori, siano essi uomini o donne, per gestire meglio lavoro e vita familiare.
Nonostante la confusione tipica dei posti di lavoro, Arruda sostiene che i 9 minuti sono facili da mettere in pratica. Ecco alcuni suggerimenti sulle attività che i professionisti potrebbero mettere in atto durante tale lasso di tempo:
– Costruire il proprio network – costruire e mantenere relazioni è una componente fondamentale in una carriera di successo
– Mantenere nel tempo le relazioni, con segnalazioni ed eventuali congratulazioni nel caso di sviluppi positivi nelle carriere – a tutti piace essere riconosciuti e LinkedIn fornisce un modo semplice per farlo
– Chiedere consigli alla propria rete è fondamentale per acquisire credibilità
– Aggiornare il proprio status su LinkedIn ogni giorno, assicurandosi che anche il profilo e la foto lo siano
– Sviluppare il pensiero da leader; gestire un forum o gruppo su LinkedIn; pubblicare un articolo; aprire un blog; parlare in pubblico o raccomandare libri sull’app Amazon di LinkedIn.
– Usare il potere del video per creare una bio differente per il proprio profilo LinkedIn.
– Costruirsi uno staff – uno dei lavori più duri per un manager. Se costruisci la tua comunità di riferimento, i tuoi sostenitori vorranno lavorare per te.
Ricercare. Fare uno sforzo per conoscere meglio i propri clienti, partner e competitor.