Vi annoiate al lavoro? Ecco come dirlo al capo

di Floriana Giambarresi

3 Dicembre 2014 16:00

Come dire al proprio capo che si è annoiati al lavoro? Come richiedere nuovi compiti e ruoli stimolanti? Ecco dei consigli.

Se vi sentiti annoiati al lavoro e pensate che la causa sia il carico di lavoro non abbastanza impegnativo o una routine che non vi sta bene, allora potreste parlarne col capo. Ma come dirglielo in modo tale che vi trovi una soluzione e che, al contempo, non vi getti sotto una luce negativa?

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La noia sul posto di lavoro può portare a insoddisfazione e abbassare la produttività, ma entrare in ufficio dal proprio dirigente e dirgli che ci si sente annoiati è un ottimo modo per indisporlo, e un cattivo modo per affrontare davvero la situazione. Cosa fare dunque? 

Dopo averlo salutato ed essersi accertati che sia libero, abbracciate un approccio diplomatico: spiegate al capo il problema il modo che vi faccia apparire come qualcuno che si voglia impegnare di più, che si sente pronto ad affrontare nuove sfide, nuovi progetti e/o che vorrebbe aiutare l’azienda in nuovi modi.

Potete alludere al fatto che vorreste un carico di lavoro extra perché vi annoiate, ma non dite chiaramente che non avete abbastanza da fare oppure che state morendo di noia. Se proponete al capo di coinvolgervi in altri compiti o se gli offrite una soluzione a un eventuale problema – per il quale potreste offrire supporto – assicuratevi di giustificare il motivo per cui sareste la persona giusta.

Dimostrate di possedere una certa sicurezza e determinate competenze, e andate dal capo armati di idee precise su cosa potreste fare per sviluppare ulteriormente l’azienda. Bloomberg Businessweek sconsiglia di chiedere più lavoro, ma potreste chiedere al vostro capo cosa è possibile fare per spingervi a realizzare cose più grandi e migliori, e aiutare l’azienda a diventare più produttiva nella vostra posizione.

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