Maternità: quali tutele?

di Francesca Vinciarelli

17 Giugno 2015 14:00

Donne lavoratrici che affrontano la gravidanze ecco quali sono le tutele.

Una donna che lavora deve affrontare molteplici difficoltà, le discriminazione sono ancora molto alte, ed è ancora molto alta la differenze tra uomo e donna sul lavoro. Si può immaginare quanto tutto ciò sia più difficile quando la donna deve affrontare la gravidanza. Molte aziende che apprendono la notizia della gravidanza, attuano dei licenziamenti per futili motivi verso la futura mamma. 

=> Donne manager in gravidanza: come gestire un’azienda 

Ecco allora quali sono le tutele che hanno le donne in gravidanza e che dovrebbero essere obbligatoriamente seguite dai datori di lavoro.

In primis per le mamme è previsto il congedo di maternità due mesi prima e tre mesi dopo il parto. Queste tempistiche possono variare a richiesta della lavoratrice da 1 mese prima a 4 mesi dopo il parto. Inoltre non possono essere incaricate a fare lavori pericolosi, faticosi e non salutari.

=> Donne, lavoro e maternità: poca tutela

Per quanto riguarda gli orari di lavoro, un datore di lavora ha il divieto di far lavorare una lavoratrice in gravidanza dalle 24 alle ore 6. Inoltre non sono obbligate a lavorare in orari notturni neanche le lavoratrici madre di un figlio di età inferiore a tre anni e le lavoratrici che siano l’unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni.