Un buon licenziamento

di Francesca Vinciarelli

14 Novembre 2016 10:00

Licenziare un dipendente, la strada giusta per non sbagliare.

Durante il percorso lavorativo si possono creare dei problemi con i propri dipendenti, per risolvere queste problematiche si possono mettere in atto due soluzioni. La prima è provare a migliore il lavoro e il rendimento del dipendente in questione, la seconda soluzione è il licenziamento, soluzione più drastica e sopratutto da attuare in situazione inevitabili.

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Il licenziamento può provocare al dipendente un momento di crisi ed anche di stress emotivo, per questo bisogna valutare tutti i motivi per le quali si licenzia, attuando un licenziamento immotivato si può cadere anche in una causa giudiziaria. In alcuni casi però prendere questa strada è l’unica soluzione per risolvere i problemi. Ma qual è il modo giusto per licenziare? La cosa più importante che bisogna sempre ricordare quando si licenzia è di assicurarsi di essere nella posizione per farlo, inoltre conoscere tutte le regole sul licenziamento della propria azienda. Innanzitutto scegliete un luogo appartato in modo da essere a proprio agio e da poter parlare entrambi con tranquillità. Avere sempre un’idea di cosa dire al proprio dipendente, senza dilungare troppo in chiacchiere inutili, trascinare la questione fa male a entrambi le parti. Esseri diretti è la cosa migliore da fare. Naturalmente spiegate i motivi di questa decisione, senza però giustificare nessuna scelta presa. Cercate in qualche modo, di aiutarlo o almeno provate a farlo, ricordando sempre che il dipendente licenziato non era adatto a fare quel determinato lavoro, ma ciò non significa che non sia capace in un altro ambito.

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Le reazione al licenziamento possono essere varie, alcuni possono reagire in maniera autocritica, in sintesi saranno quelle persone che accetteranno il licenziamento senza batter ciglio, ciò accade quando il dipendente si accorge da solo degli errori fatti. In altri casi è probabile una reazione negativa, se il dipendente è solo scosso e provato, reagendo magari con insulti o con sfoghi emotivi cercate di non reagire e state in silenzio. In caso di violenza chiamate la sicurezza o gli impiegati più vicini. Naturalmente tutto ciò non sarebbe giusto, dato che è chiaro a tutti che ognuno fa semplicemente il proprio lavoro, anche se difficile andate incontro al dipendente licenziato, pensando che lo sfogo o altre reazioni emotive servano a lui per superare il momento.