Pendolari per il lavoro

di Francesca Vinciarelli

7 Dicembre 2016 09:30

Il lavoro è una necessità e spesso si accettano anche elementi negativi pur di ottenerlo, un lavoro distante da casa, con una bassa retribuzione o con più ore lavorative sono solo alcuni esempi che molti italiani accettano pur di lavorare.

Pendolarismo vs telelavoro

Ogni giorno ci sono milioni di italiani che si spostano per raggiungere il proprio luogo di lavoro, se per alcuni si tratta di un tragitto breve per altri si tratta di un tragitto molto più lungo. Nello specifico si parla del pendolarismo e si contano circa 13 milioni di pendolari in Italia. Il pendolarismo è una realtà comune che porta spesso molte problematiche, tra queste stress e stanchezza, questo perché si passa molto tempo tra il traffico o nei mezzi pubblici. Per parlare di numeri i pendolari italiani impiegano in media 72 minuti per gli spostamenti giornalieri di andata e ritorno, ovvero 33 giornate lavorative annue, un mese e mezzo. I pendolari sono soprattutto impiegati e insegnanti, studenti e operai, con un sviluppo maggiore nelle maggiori città Milano, Roma e Napoli. La scelta spesso ricade anche sul bisogno di acquistare case in zone fuori il centro città, per questioni economiche scegliendo la vita da pendolare. L’attenzione maggiore deve ricadere però sulla salute ed è necessario valutare il proprio stato psico fisico durante il periodo di pendolarismo, spesso si sottovaluno sintomi che con il tempo danneggiano la propria salute. In tal caso si deve prendere una pausa o meglio trovare abitudini o mezzi differenti che migliorano il tragitto casa-lavoro lavoro-casa.

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