Fuga dal proprio datore di lavoro

di Francesca Vinciarelli

13 Gennaio 2017 10:00

Errori ed incompetenze che fanno fuggire i dipendenti, ecco tutti i motivi.

Per le aziende è importante mantenere sul posto di lavoro i propri dipendenti, sopratutto coloro che rendono di più.

Il successo di un’azienda

Un’attenzione che ricade sulle metodologie per aumentare il benessere dei dipendenti, questo per aumentare la soddisfazione, la motivazione per il proprio lavoro e anche il rendimento. Ma il rischio è che spesso ci si dedica prima all’andamento dei propri dipendenti, assicurandosi un’elevata prestazione sul lavoro, ma commentendo successivamente l’errore di mettere da parte caratteristiche ancora più importanti. Proprio per questo spesso gli errori dei manager superano quelli dei propri dipendenti, con la conseguenza di vedersi scappare dalle mani i dipendenti migliori. Perché gli errori, al contrario di quello che si pensa, possono essere commessi anche dai manager con conseguenze più e meno gravi. Ma bisogna ricordare che ciò che si perde con difficoltà torna indietro, questo perché alcuni dipendenti scelgono anche la via del licenziamento.

Benessere in azienda, dipendenti più produttivi

Sono errori molto comuni e quasi sempre commessi, in primis si trova proprio il bisogno di un’eccessiva produttività, per ottenerla il manager tende ad un aumentare le ore lavorative, una tecnica che non solo abbassa la produttività ma danneggia i dipendenti, stimolandoli a cercare qualcosa di meglio. Inoltre spesso le ore aumentano e lo stipendio no, motivo in più per i dipendenti di chiudersi la porta alle spalle. Se questo primo ostacolo può essere superato, il problema non si interrompe di certo qui, anche perché nella maggior parte dei casi i manager commettono tutti gli errori e non uno soltanto. Ci si trova presto davanti ad un secondo problema, come la scarsa considerazione ed i pochi premi, anche di fronte ai dipendenti migliori e più produttivi. Ma tutto ciò è anche accompagnato da una relazione con il capo assente e asettica, i dipendenti non necessitano di un amico, ma sicuramente cercano la comunicazione, la comprensione o comunque un minimo di relazione che non si interrompa soltanto davanti agli ordini. In poche parole un dipendente ha bisogno di riscontri, non sono sufficienti solo le parole, dal proprio manager. Il lavoro è già complesso e molto stressante, il dipendente deve sentirsi motivato, considerato e stimolato. Tutti questi errori inoltre non alimentano solo litigi o malumori, ma rischiano di togliere alla propria azienda dipendenti validi che fanno la differenza.