La Grecia potrà avere una seconda opportunità per rialzarsi dalla grave crisi economica che l’ha colpita: l’Eurogruppo ha dato il via libera per lo sblocco del secondo pacchetto di aiuti, pari a 130 miliardi di euro.
È quanto è stato deciso dai ministri dell’Economia e delle finanze dei paesi dell’Euro nelle scorse ore, in occasione di una riunione che però non è purtroppo servita a sciogliere gli ultimi nodi legati al fondo salva stati (Esm) di cui però si parlerà a fine mese. Intanto, però, è stato dato l’ok politico al nuovo piano di aiuti alla Grecia e inoltre è stato chiesto un nuovo sforzo alla Spagna per correggere il deficit del 2012.
Il paese iberico dovrà ridurre il deficit al 5,3% del prodotto interno lordo nel 2012 invece che al 5,8% come era stato precedentemente proposto da Madrid, pertanto il governo spagnolo dovrà prendere nuove misure per giungere al nuovo obiettivo suggerito dall’Eurozona. Invariato invece l’obiettivo per il 2013, che prevede ovvero un deficit non superiore al 3% del Pil.
Tornando alla Grecia, Jean-Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo, ha sottolineato che l’accordo formale per il secondo round di aiuti economici verrà siglato soltanto mercoledì, una volta che gli stati della zona Euro “avranno completato alcune procedure interne”. Tuttavia, “con questi nuovi aiuti diamo alla Grecia una seconda opportunità“, ha aggiunto, sottolineando che “il futuro della Grecia è nell’Eurozona”.
Gli ultimi dettagli che mancano circa la Grecia sono legati alle incognite sul ruolo del Fondo monetario internazionale: l’Fmi ha annunciato, con una nota diffusa proprio nel momento in cui l’Eurogruppo era in riunione a Bruxelles, che nell’ambito dei nuovi aiuti offerti alla Grecia “verrà proposta una partecipazione per 28 miliardi di euro”, ma secondo quanto si vocifera la partecipazione del Fondo sarà ridotta a 18 miliardi.
Infine, una nota riguardante Cipro: Moody’s ha tagliato a junk, “spazzatura”, il rating del paese a causa dei possibili impatti della crisi economica greca sul sistema bancario domestico: il rating a lungo termine di Cipro è pertanto stato abbassato da Baa3 a Ba1 con prospettive che restano negative.