La grave situazione economica italiana e la crescita di mercati fino a qualche anno fa poco considerati, spinge moltissimi manager e aziende a cercare opportunità in altri Paesi o a ampliare all’estero parte delle strutture produttive.
Internazionalizzazione
L’internazionalizzazione è quindi ormai una realtà consolidata, soprattutto per le aziende di dimensioni maggiori, che possono sfruttare i capitali e il know-how interno in modo più strutturato ed efficace.
Puntare sui mercati emergenti
In questo contesto AlmavivA – tra le maggiori aziende italiane operanti nel settore information technology per enti, banche ed aziende – ha scelto, tra i mercati emergenti, il Brasile per le sue grandi potenzialità di mercato nei prossimi anni.
Attraverso attività legate al mercato dell’IT e del comparto CRM, AlmavivA ha duplicato il proprio fatturato nella nazione sudamericana, passando da 150 milioni di reais a 300 milioni di reais e prevede di chiudere il 2013 con un fatturato di 400 milioni di reais.
Rafforzare il management
Per lo scopo è stato strategico il rafforzamento del management, con la nomina di Marco Tripi ad Amministratore Delegato di AlmavivA do Brasil, in aggiunta alle attuali cariche di CEO Global del Gruppo AlmavivA e azionista di controllo, Vice Presidente di Assotelecomunicazioni-ASSTEL e del Consiglio Direttivo Assinform, Vice-Presidente di Unindustria Roma e Lazio con delega per lo sviluppo dell’Agenda Digitale e della Semplificazione.
Inoltre sono nominati, con riporto diretto al CEO, Marco Lupi Direttore Generale delle Operazioni in Brasile, Roberto Ribeiro Direttore Generale Commerciale e Carlo Ruggeri Direttore Generale di Staff.
Grazie a questi cambiamenti, considerati strategici, si intende accelerare ancora di più la crescita dell’azienda in Brasile e diventare entro il 2014 leader del settore ICT.