Moda e ristorazione: il made in Italy che vince

di Chiara Basciano

26 Novembre 2014 13:00

Crollano i prezzi di locazione ma non si assiste ad un ricambio degli esercizi commerciali, poche le categorie salve dalla crisi

Il mercato italiano ha dei punti forti che riescono a tenere duro nonostante la generale contrazione dei prezzi. Nel dettaglio sono la ristorazione, seguita dalla moda, ad essere trainanti. Oggi come non mai si assiste ad un boom del mangiar bene, con persone disposte a spendere quasi tutto lo stipendio pur di nutrirsi nel giusto modo.

Per capire l’andamento del mercato basta guardare ai canoni di affitto delle principali città italiane. Nei primi sei mesi del 2014 i locali ad uso commerciale hanno registrato una contrazione dei prezzi del 3,6% per le soluzioni posizionate in via di passaggio e del 3,9% per quelle posizionate in via non di passaggio. In generale si tende ad essere maggiormente riflessivi e i piccoli investitori tendono a non rischiare, il flop delle sigarette elettroniche è forse uno degli ultimi esempi di investimento fatto sull’onda di una moda passeggera e non dovrebbe ripetersi ancora.

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Per questo è lasciato campo libero alle griffe più importanti che tendono a far morire le attività di piccoli imprenditori. I grandi marchi hanno ormai preso il centro di tutte le grandi città, resistono solo attività storiche orami consolidate, ma anche in questo caso si tratta soprattutto di bar o ristorazione in generale.

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Il calo delle locazioni non sembra essere un valido incentivo per lanciarsi sul mercato, in un momento così nessuno corre il rischio del fallimento.