Le previsioni del mercato per il 2016 appaiono altalenanti ma ottimiste, almeno a giudicare dall’analisi fatta da Saxo Bank. Come sottolineato da Steen Jakobsen, Chief Economist di Saxo Bank «il Q1 registrerà una partenza dura per il 2016, dominata da confusione, maggiore volatilità e molte congetture sulla FED. In una visione più ampia si vede comunque che stiamo transitando verso un modello di costo marginale del capitale. E questa è una buona notizia. L’incremento dei tassi della FED è un segnale di recupero, non di malessere, e il 2016 può quindi offrire ottime opportunità per gli investitori che cercano di cogliere opportunità di crescita per il loro portafogli mentre il mercato si riassesta».
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L’analisi ha messo in evidenza le possibilità per gli investitori nel primo trimestre dell’anno. Nel dettaglio petrolio e metalli preziosi si troveranno in una situazione molto instabile, mentre l’argomento più interessante riguarderà il credito. Saxo Bank consiglia «In vista di una possibile sorpresa al rialzo durante questo primo trimestre, è utile quindi aggiungere al proprio portafoglio una posizione corta in obbligazioni».
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In generale l’economia globale resisterà di fronte al primo innalzamento dei tassi americani dell’ultima decade, ma le prospettive sono sbilanciate a favore dei mercati sviluppati, a danno invece di quelli emergenti. I paesi da tenere d’occhio sono, nel contesto europeo la Polonia, nonostante la vulnerabilità, e la Cina per la zona asiatica, che sarà caratterizzata da una grande complessità ma da molte potenzialità.