Al via il Rating della Legalità per le imprese, da oggi è possibile presentare domanda per accedere al nuovo strumento introdotto nel 2012 (art. 5-ter, co. 1, DL 24 gennaio 2012, n. 1, conv. con modif. dalla Legge 27/2012) con lo scopo di valorizzare i comportamenti etici virtuosi intrapresi dalle aziende, anche attraverso l’assegnazione di un punteggio specifico a ciascuna impresa.
=> Rating di legalità per imprese: come ottenerlo
Rating Legalità
Si tratta di un meccanismo premiale, non obbligatorio, che comporterà per le aziende alcuni vantaggi, favorendole nelle gare d’appalto e nell’accesso al credito, ovvero ai finanziamenti pubblici e privati. Ad attribuire il rating – corrispondente ad una, due o tre stelle – alle aziende che non hanno commesso reati e che hanno avuto comportamenti virtuosi sarà, su richiesta, l’AGCM. Alle imprese vengono richiesti:
- un fatturato minimo di 2 milioni di euro;
- iscrizione al Registro Imprese da almeno due anni.
=> Rating di Legalità: modello di richiesta attribuzione
L’attuazione delle norma definita qualche anno fa prevede un regolamento sul Rating di Legalità che assegna un bollino blu alle imprese che hanno superato l’esame di conformità al sistema legale. Presto potrebbe essere previsto il coinvolgimento della Guardia di Finanza, secondo quanto rivelato dal presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, e dal presidente dell’Autorità Anticorruzione (ANAC), Raffaele Cantone. Il bollino riguarderà anche le cooperative, perché quando svolgono un’attività economica sono da equiparare alle imprese e non si applica alle ONLUS perché non svolgono attività imprenditoriale, chiarisce Cantone.