Potranno beneficiare di uno sgravio fiscale pari al 3% le imprese che decideranno di aumentare il capitale fino a 500 mila euro. Questo quanto prevede l’emendamento al decreto anti-crisi depositato ieri nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
La norma stabilisce una valenza dello sgravio di cinque anni, ovvero per l’anno in cui l’aumento viene effettuato e per i quattro anni successivi.
C’è da precisare però che «l ‘ agevolazione può essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta di effettuazione degli investimenti».
L’iniziativa del Governo è finalizzata all’agevolazione, il rafforzamento e la promozione dei processi di ricapitalizzazione delle imprese attraverso bonus fiscali e nel caso specifico di uno sgravio IRES del 3%.
L’emendamento al dl anticrisi è ora all ‘ esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, intanto Confartigianato ha accolto favorevolmente la notizia, sperando che il bonus fiscale del 3% sia concesso anche alle micro-imprese, ovvero a quelle realtà che non operano con il regime della contabilità ordinaria ma di contabilità semplificata.