Mentre si attende il testa definitivo della Legge di Stabilità 2016 approvata dal Governo il 15 ottobre, spuntano novità sulla riforma TASI e IMU: la tassa sull’abitazione principale viene eliminata per tutti, con l’eccezione delle prime case di lusso (immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 ossia abitazioni signorili, ville e castelli) che però pagheranno meno.
=> Prime case di lusso senza esenzione IMU
La nuova aliquota IMU sugli immobili di lusso è pari allo 0,4%, mentre negli anni scorsi poteva arrivare allo 0,6% (in base alla delibera del Comune, all’interno di una forchetta compresa fra 0,2 e 0,6%). Continua ad applicarsi la detrazione di 200 euro per la prima casa. Altra precisazine importante: l’abolizione della TASI prima casa riguarda anche le pertinenze, quindi sono esenti anche i box.
=> Super TASI in vigore dal 2016
Non sono ancora chiarissime le regole sulla maggiorazione 0,8 per mille: negli anni scorsi i Comuni potevano applicare questo rialzo alle prime case o agli altri immobili, anche distribuendo l’aumento fra le diverse tipologie (ad esempio, +0,4 per mille sulle abitazioni principali e il restante 0,4 per mille sugli altri immobili).
L’abolizione della TASI sull’abitazione principale comporta la possibilità, per i Comuni, di applicare l’intera maggiorazione alle seconde case. In realtà, secondo quanti si apprende, la nuova norma potrebbe limitare questa possibilità solo alle amministrazioni che avevano già fatto la scelta di far pagare l’intera maggiorazione dello 0,8 per mille alle seconde case, come ad esempio Milano e Roma. In pratica, i Comuni non potranno decidere di applicare la maggiorazione a partire dal 2016, ma se la prevedevano già nel 2015 possono continuare a riscuoterla.