Tratto dallo speciale:

Manovra bis: testo e misure

di Barbara Weisz

26 Aprile 2017 15:00

In Gazzetta Ufficiale il testo della manovra bis: APe Social e Volontaria, rottamazione liti fiscali, accise, IVA, DURC, affitti e tanto altro.

Rottamazione liti fiscali, split payment IVA, accise tabacchi, tagli ai Ministeri: sono le principali misure contenute nella Manovra bis da 3,4 miliardi, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 2017 e approvata dal Governo per evitare procedura di infrazione UE. Fra le altre norme: cedolare secca affitti brevi, stretta compensazioni fiscali, agevolazioni sisma. E ci sono anche novità in materia di anticipo pensionistico APe e sul DURC per chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle conclusa lo scorso 21 aprile.

=> DEF e Manovra bis: misure per PMI e lavoro

Principali misure

  • Split payment IVA: amplia alle controllate e alle società a partecipazione pubblica quotate fra le blue chips di Piazza Affari la scissione dei pagamenti.
  • Rottamazione controversie tributarie (articolo 11): nuova definizione agevolata ma per le controversie con il Fisco, prendenti in ogni grado di giudizio (anche in Cassazione)  iniziate entro il 31 dicembre 2016. Come la precedente, comporta il pagamento per intero della tassa originariamente dovuta, mentre c’è lo sconto su sanzioni e interessi. Adesione entro il 30 settembre 2017.
  • Tassa Airbnb (articolo 4): per le locazioni non oltre i 30 giorni, da giugno 2017 si applica cedolare secca al 21%.
  • Compensazioni fiscali (articolo 3): scende a 5mila euro il tetto sotto il quale la compensazione fiscale può avvenire senza il visto di conformità.
  • Accise sui tabacchi (articolo 5): entro 30 giorni un decreto stabilirà gli aumenti delle sigarette, per un gettito pari a 83 milioni nel 2017 e 125 milioni dal 2018.
  • Clausole IVA (articolo 9): la Legge di Stabilità 2018 eliminerà le clausole di salvaguardia sugli aumenti IVA e nel frattempo la Manovra bis limita gli aumenti (dal 10% all’11,5% dal 2018, al 12% dal 2019, al 13% dal 2020; dal 22% al 25% nel 2019, ma l’aumento sarebbe limitato a 0,4 punti percentuali (anziché 0,9) per poi ridursi di 0,5% dal 2020 e tornare al 25% dal 2021.
  • Misure per la popolazioni terremotate: fondi per la ricostruzione, proroga agevolazioni fiscali e contributive, istituzione Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia (esenzioni fiscali per imprese danneggiate).
  • DURC: risolto il problema del mancato rilascio DURC alle imprese che hanno aderito alla definizione agevolata. Il Documento viene rilasciato alla richiesta di adesione, poi eventualmente revocato se non si pagano le rate.
  • APe Volontaria: possibilità per le banche di cartolarizzare il finanziamento (rende più appetibile la concessione del prestiti, altrimenti poco conveniente).
  • APe Social: c’è l’allentamento dei paletti per i lavori gravosi (che non devono più essere svolti per gli ultimi sei anni in via continuativa, ma per almeno sei degli ultimi sette anni).

=> APe social: novità in manovra bis

Il testo del dl 50/2017 inizia ora il cammino parlamentare di conversione in legge, che si preannuncia denso di novità. Ad esempio, sul fronte dello split payment IVA (non si esclude marcia indietro sul meccanismo della scissione dei pagamenti anche ai professionisti che lavorano con la pubblica amministrazione).

E ci sono novità anche dall’Europa: la Manovra bis evita la procedura di infrazione ma di fatto è formulata come anticipazione della Legge di Bilancio 2018. Una circostanza che non soddisfa pienamente Bruxelles che chiedeva una manovra aggiuntiva. Secondo indiscrezioni di stampa, a Bruxelles starebbero pensando non a una procedura di infrazione vera e propria (che comporta un appesantimento dei conti pubblici) ma a un provvedimento un po’ meno grave, ad esempio una procedura per «squilibri economici eccessivi» come l’alto debito o la produttività immobile. Analoghi provvedimenti potrebbero essere presi nei confronti anche di altri paesi Ue. E in vista potrebbe esserci anche un ammorbidimento dei parametri sul deficit.