Decreto bollinato: cosa significa

di Anna Fabi

27 Maggio 2020 10:00

Decreti e leggi devono passare per la Ragioneria Generale di Stato per la bollinatura: come avviene questo passaggio e perché è tanto importante.

La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) è l’organo dell’Amministrazione centrale che ha lo scopo di supportare il Parlamento, il Governo ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle politiche, nei processi e negli adempimenti di bilancio, nonché di dare certezza e affidabilità ai conti dello Stato e di verificare e analizzare gli andamenti della spesa pubblica. Le leggi approvate devono dunque passare per il vaglio della Ragioneria Generale di Stato, per la cosiddetta bollinatura.

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Bollinatura RGS: come funziona

Si tratta in pratica del visto di conformità e copertura amministrato dalla Ragioneria, che certifica, salvo errori ed omissioni, che le leggi approvate abbiano nominalmente copertura. Quella che viene vidimata dalla RGS è la relazione tecnica che giustifica la sostenibilità finanziaria che accompagna ogni provvedimento posto all’esame delle Camere. Se questa non viene vidimata dalla Ragioneria generale dello Stato con la classica bollinatura, deve essere riscritta.

Senza la bollinatura della RGS, il capo dello Stato non può controfirmare il decreto o la legge e trasmettere il testo alle camere, anche perché la copertura finanziaria delle leggi è una priorità prevista dalla Costituzione italiana all’articolo 81:

Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte.

Dunque, se un decreto o un atto normativo è bollinato significa che la Ragioneria generale dello Stato ha riscontrato la corretta quantificazione dell’onere recato dal provvedimento e l’idoneità della relativa copertura finanziaria.