Si avvicina l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi per i contribuenti Minimi, per i quali è in scadenza la presentazione del modello UNICO 2013. Nel caso di importi non dovuti nell’anno d’imposta 2012, si apre la strada a due diverse soluzioni: chiedere un rimborso o scomputare dalla dichiarazione dei redditi. E’ il caso dei nuovi contribuenti che rientrano nel Regime dei Minimi, riformato dalla manovra finanziaria di fine 2011 (Decreto Salva Italia) ai quali le banche e Poste italiane spa hanno attribuito una ritenuta d’acconto del 4% sui bonifici ricevuti per lavori di ristrutturazione edilizia o di risparmio energetico (vedi deduzioni e detrazioni per i Minimi).La legge prevede tale ritenuta per tutti i bonifici effettuati dai contribuenti per saldare spese deducibili o detraibili, mentre i nuovi contribuenti minimi non sono soggetti a ritenuta d’acconto. I nuovi Minimi sono pertanto chiamati a rilasciare un’apposita dichiarazione di appartenenza al Regime dei Minimi alla banca o all’ufficio postale presso il quale detengono il proprio conto corrente. A spiegare la possibilità di recuperare tali importi direttamente in UNICO PF 2013 in caso di errori è stata la stessa Agenzia delle Entrate con la risoluzione 47/E del 5 luglio. (UNICO PF: guida alla compilazione). La procedura prevede l’indicazione del codice “1” nel campo “situazioni particolari”e dell’ammontare delle ritenute subite nel quadro RS – colonna 2 – rigo RS33. Gli stessi importi vanno poi scomputati al rigo LM13 del quadro LM e al rigo RN32 – colonna 4 del quadro RN.
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