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TASI-IMU, le nuove delibere IUC nei Comuni

di Barbara Weisz

26 Maggio 2014 17:49

Sale il numero di Comuni che hanno deliberato in tempo per far pagare l'acconto TASI entro il 16 giugno: ecco l'elenco aggiornato, da Venezia a Udine, da Genova a Bari.

Continuano ad arrivare le delibere IUC dei Comuni che hanno stabilito le aliquote IMU-TASI in tempo utile per l’acconto di giugno (diversamente, si pagherà solo l’acconto IMU  mentre la prima rata TASI slitta a ottobre).

=> Rinvio a ottobre nei Comuni senza delibera

Aliquote TASI nei Comuni

Continuiamo dunque con la mappa dei Comuni, che vede aumentare il numero dei capoluoghi di Regione (a Torino, Bologna e Aosta si aggiungono Napoli, Venezia, Genova, Bari, Udine) e quelle dei capuoghi di provincia. Le aliquote di Bologna, Aosta Brescia, Modena, Reggio Emilia, Livorno, Forlì, Ferrara, Pordenone, Bergamo, Cremona, Macerata, Pesaro, Urbino, Novara e Sassarisono già state elencate, essendo arrivate “presto”:

=> Aliquote TASI: 1° gruppo di delibere comunali

Per le aliquote di Torino, Biella, Piacenza, Savona, Mantova, Arezzo, Lucca, Siena, Trento, Vicenza e Caserta, invece, si è avuto notizia solo a ridosso della scadenza

=> Aliquote TASI: 2° gruppo di delibere comunali

Oggi, dunque, proponiamo una panoramica dei nuovi Comuni aggiuntisi negli ultimissimi giorni, da consultare tenendo sempre ben presente che sono indicate soltanto le aliquote principali. Inoltre, in tutti gli enti locali sono previste eccezioni e agevolazioni, quindi è bene verificare tutto sul sito del Comune di appartenenza o sul sito ufficiale del Ministero (delibere IUC).

Napoli

TASI prima casa (non di lusso) 3,3 mille, con detrazione a 150 euro per rendite catastali fino a 300 euro e a 100 euro per le altre abitazioni. Per gli altri immobili, niente TASI e aliquote IMU al 6 per mille per le abitazioni principali di lusso (con detrazione di 200 euro) e all’1,06% sugli altri immobili. Aliquota all’8 per mille per le case date in affitto a canone concordato, e al 6,6 per mille per quelle locate a giovani coppie.

Venezia

TASI prima casa 3,3 per mille. Detrazioni: 140 euro per rendite catastali fino a 400 euro, 120 euro per rednite fra 400 e 800 euro, 80 euro per rednite fra 800 e mille euro. Le detrazioni sono aumentate di 50 euro per ogni figlio fino ai 28 anni, l’importo complessivo non può superare i 400 euro. Le prime case di lusso alla Tasi sommano un’aliquota IMU del 3,5 per mille. Per le abitazione concesse in locazione a canone libero, TASI 3,3 per mille e IMU 8,1 per mille. Per tutti gli altri immobili, niente TASI, mentre l’aliquota IMU è all’1,06%, con alcune agevolazioni (ad esempio, 0,76% per gli immobli d’impresa del gruppo D, purchè l’azienda non abbia effettuato licenziamenti nei due anni precedenti e abbia effettuato assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori over 50 oppure under 30.

Genova

TASI al 3,3 per mille sulle abitazioni principali non di lusso, con detrazioni da 50 a 114 euro a seconda della rendita catastale, del valore imponibile e in lacuni casi anche dell’Isee. C’è un’ulteriore detrazione da 15 a 25 euro per ciascun figlio fino a 26 anni, ma sempre legata al valore catastale e alla rendita dell’immobile, oppure a un Isee sotto i 15mila euro. Per gli altri immobili, niente TASI, si paga solo l’IMU, di cui riportiamo le principali aliquote: 0,58% per le prime case di lusso, 0,96% per negozi e laboratori utilizzati direttamente dal proprietario, 10,6 per gli altri immobili.

Bari

Il Comune ha deliberato il differimento della TASI a dicembre. Quindi, le prime case in acconto non pagano nulla. Gli altri immobili pagano l’IMU, con le aliquote 2013 (1,06%, con una serie di agevolazioni).

Udine

TASI al 2,5 per mille sulle prime case non di lusso e al 2% su quelle di lusso (che devono poi sommare l’IMU dello 0,4%, con detrazione di 200 euro). Sugli altri immobili, niente TASI, si paga solo l’IMU, con aliquote dello 0,76% (laboratori artigiani, start up) o dello 0,86%.

Treviso

TASI all’1,6 per mille sulla prima casa, con detrazione di 200 euro. La prima casa di lusso alla TASI aggiunge l’IMU, pari al 5,2 per mille. Per gli altri immobili, la TASI è al 2,5 per mille, e si somma all’IMU dell’8,7 per mille. Fra le eccezioni: negozi (C1) non utilizzati dal proprietario e non affittati, che pagano TASI dello 0,8 per mille e IMU al 10,6 per mille. Se invece il negozio è dato in affitto, paga TASI al 2,5 per mille e IMU all’8,3 per mille.

Pistoia

Tasi per le prime case non di lusso allo 0,25%, mentre quelle di lusso pagano solo l’IMU, allo 0,6%, con detrazione di 200 euro. Per gli altri immobili, niente TASI e aliquota IMU allo 0,96%, con una serie di agevolazioni: ad esempio, laboratori (C3), opifici (D1), pagano l’IMU allo 0,86%.

Grosseto

TASI prima casa non di lusso al 2,5%. Le abitazioni di lusso pagano solo l’IMU, al 6 per mille. Gli altri immobili pagano IMU al 10,6 per mille. Ci sono però una lunga serie di casi particolari, con TASI al 2,5 per mille + IMU (ad esempio, i negozi, per cui l’IMu è al 6,1 per mille).

Lecce

Non c’è la delibera Tasi (rinviata), ma solo quella IMU: 0,4% sulle abitazioni principali, con detrazione di 200 euro, e 1,06% per gli altri immobili.

Verbania

TASI al 2,5 per mille sulle prime case non di lusso con un imponibile IMU fino a 91mila euro, e al 3,3 per mille per quelle di valore superiore. Solo le prime case che pagano la TASI al 2,5 per mille hanno anche le detrazioni, che vanno da 10 a 110 euro a seconda del valore dell’immobile. Prima casa di lusso, Tasi allo 0,5%, e IMU allo 0,55%.  Tasi allo 0,7 per mille per immobili d’impresa gruppo D (escluse le banche) + IMU al 9,9 per mille. Niente TASI e IMU all’1,06% per gli altri immobili.

Asti

TASI al 2,5 per mille per prima case non di lusso, con detrazioni fino a 125 euro a seconda della rendita catastale. Niente TASI ma solo IMU per tutti gli altri immobili, con aliquote varie (per le prime case di lusso, IMU al 6 per mille, per gli altri fabbricati, aliquote che vanno dal 4,6 al 10,6 per mille).

Varese

Niente delibera TASI, solo IMU 2014: prima case di lusso allo 0,45%, altri immobili 0,81%.

Lecco

TASI al 3,2 per mille con detrazioni a 60 euro per gli immobili di categoria A2, 80 euro per categoria A3, 100 euro per gruppo A4, a cui si aggiungono sempre 50 euro per ogni figlio maggiorenne convivente. Sugli altri immobili, IMU allo 0,76%.

Frosinone

TASI prima casa non di lusso al 2,5 per mille. Su tutti gli altri immobili si paga solo l’IMU, che è allo 0,6% per le prime case di lusso e al 10,6 per mille per gli altri immobili.

Rimini

TASI al 3,3 per mille sulle abitazioni principali non di lusso, con detrazioni fino a 130 euro a seconda della rednite catastale, più 30 euro per ogni figlio a partire dal terzo, di età fino a 26 anni. Niente TASI, solo IMU per gli altri immobili: 0,6% per le prime case di lusso, 1,04% per gli altri immobili (con alcune eccezioni).

Ravenna

Niente TASI a giugno, IMU allo 0,6% per le prime case di lusso e all’1,06% per gli altri immobili.

Parma

TASI 3,3 per mille sulle prime case non di lusso, 0,8 per mille su quelle di lusso (ce aggiungono l’IMU del 6 per mille), per gli altri immobili niente TASI mentre l’IMU è all’1,06% con una serie di eccezioni.