Controlli fiscali su ISA e Dichiarazioni: proroga a dopo l’estate per rispondere

di Anna Fabi

10 Luglio 2023 13:46

Fino a metà settembre per rispondere agli avvisi del Fisco sui controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi e dei Modelli ISA: le anticipazioni.

I contribuenti che ricevono le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate in seguito ai controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi , secondo le anticipazioni dell’Ordine dei Commercialisti, avranno  tempo fino a metà settembre per rispondere.

Normalmente bisogna rispondere entro 30 giorni ma, in considerazione della concomitanza con il periodo estivo e le tante scadenze fiscali, il CNDCEC avrebbe chiesto e ottenuto una proroga.

Controlli automatizzati: gli avvisi fiscali in arrivo

Sono due le tipologie di comunicazione che stanno arrivando: il controllo formale delle dichiarazioni 2021 relative al periodo d’imposta 2020 e le lettere di compliance relative ai modelli ISA 2019-2021.

Nel primo caso, l’avviso bonario prevede un termine ordinario di 30 giorni per rispondere, che però cade in un periodo critico per gli studi professionali a causa dei numerosi adempimenti in scadenza nel mese di luglio. Da qui la richiesta di una dilazione.

Proroga sugli avvisi per le dichiarazioni reddituali

Il Presidente CNDCEC, Elbano de Nuccio, e il tesoriere delegato all’area fiscalità, Salvatore Regalbuto, hanno chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate di valutare la possibilità di uno slittamento dopo la pausa estiva ottenendo una risposta positiva.

L’Agenzia delle Entrate, secondo. quanto riportato, «ha rassicurato sul fatto che gli Uffici saranno sensibilizzati ad esaminare la documentazione anche qualora pervenga oltre il termine di trenta giorni. Ragionevolmente, quindi, la trasmissione della documentazione potrà avvenire, senza conseguenze, anche nei primi quindici giorni di settembre».

Anomali sui Modelli ISA

Per quanto riguarda le segnalazione di anomalie sulle dichiarazioni ISA, le lettere di compliance non hanno invece una scadenza. Anche in questo caso, sottolinea il CNDCEC, sarà possibile rispondere dopo la pausa estiva, fermo restando l’invito e l’opportunità di fornire quanto prima i chiarimenti necessari onde evitare l’avvio di accertamenti.