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Pagamenti INPS di ottobre 2022: calendario accrediti

di Noemi Ricci

11 Ottobre 2022 10:54

Pagamenti INPS di ottobre 2022 per NASpI, RdC, Bonus 200 euro, Pensioni e Assegno Unico: calendario e accredito degli importi spettanti.

In corso i pagamenti INPS  di ottobre 2022: nel calendario non ci sono solo le pensioni – che da questo mese risulteranno maggiorate del 2%, come previsto dal Decreto Aiuti bis (DL n. 115/2022) – ma anche Reddito e Pensione di Cittadinanza, NASpI e altri sussidi di disoccupazione, Bonus 200 euro (prima tranche per i “rimandati” di luglio e seconda tranche per i nuovi beneficiari) e l’Assegno Unico per figli a carico.

Vediamo i dettagli.

Pagamento NASpI di ottobre

L’indennità di disoccupazione NASpI a ottobre 2022 non viene pagata dall’INPS secondo un calendario fisso. La data di pagamento della NASpI di ottobre, che fa riferimento alla mensilità di settembre, è stata pubblicata sul sito dell’INPS entro il 10 ottobre, mentre il pagamento avviene tra il 7 e il 15 ottobre.

In generale, la data di accredito della NASpI dipende anche dalla data di inoltro della domanda di accesso al sussidio e la data effettiva può essere consultata individualmente accedendo al Fascicolo Previdenziale dell’INPS, disponibile sul portale Online dell’Istituto, nella sezione “Prestazioni e servizi – Fascicolo previdenziale”, accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS.

Pagamento Bonus di 200 euro di ottobre

Il bonus 200 euro prima tranche è pagato a ottobre 2022:

  • ai titolari di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola,
  • ai beneficiari delle ex indennità Covid 2021
  • ai lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda, come colf e badanti (entro il 30 settembre) parasubordinati, intermittenti, stagionali, lavoratori dello spettacolo, autonomi occasionali, incaricati vendite a domicilio (entro il 31 ottobre).

Il Dl 115/2022 (c.d. decreto Aiuti bis) ha inoltre previsto l’estensione del bonus 200 euro a lavoratori non coperti dal precedente decreto. Per questi soggetti, il Bonus 200 euro arriva con la busta paga di ottobre. Si tratta nello specifico di

  • dipendenti esclusi a luglio (cassaintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità, e altri dipendenti coperti da contribuzione figurativa INPS integrale dal 1° gennaio 2022 che non hanno potuto vantare i requisiti di esonero 0,8% pur rientrando nel requisito reddituale dei 35mila euro lordi);
  • sportivi, dottorandi, assegnisti di ricerca e pensionati dal 1° luglio 2022.

Pagamento Reddito di Cittadinanza di ottobre

Il pagamento del Reddito e Pensione di Cittadinanza è previsto dal 21 ottobre 2022 per chi ha già ricevuto almeno una ricarica della card RdC e PdC. I nuovi titolari del sussidio, o coloro che hanno ottenuto il rinnovo, invece, riceveranno la prima rata a partire dal 16 ottobre.

Pagamento Assegno Unico Figli a ottobre

L’Assegno Unico Universale per figli a carico verrà pagato dall’INPS a ottobre 2022:

  • dal 17 ottobre per coloro che hanno fatto domanda a gennaio e febbraio 2022;
  • a fine mese qualora la domanda sia stata inoltrata a settembre, senza arretrati, che spettano solo in caso di invio della domanda entro giugno.

Pagamento pensioni di ottobre 2022

Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni INPS, in caso di riscossione presso gli sportelli di Poste Italiane in contanti, il calendario scaglionato a partire da sabato 1° ottobre ha rispettato la seguente divisione giornaliera basata sull’iniziale del cognome:

  • sabato 1° ottobre (mattina): pensionati con cognome A e B;
  • lunedì 3 ottobre cognomi con la C e D;
  • martedì 4 ottobre cognomi con le iniziali da E a K;
  • mercoledì 5 ottobre cognomi da L a O;
  • giovedì 6 ottobre cognomi da P a R;
  • venerdì 7 ottobre iniziali da S a Z.

Chi invece riceve la pensione sul conto corrente bancario o postale ha ricevuto l’intera somma lunedì 3 ottobre, in quanto primo giorno bancabile del mese.

Solitamente l’adeguamento delle pensioni al costo della vita (perequazione) viene effettuato a gennaio di ogni anno. Quest’anno però, per aiutare le famiglie a far fronte all’impennata dei prezzi e dell’inflazione, il Governo ha deciso di anticiparlo di tre mesi per i redditi da pensione fino a 35 mila euro, che risultano pertanto maggiorate del 2%.