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Dichiarazione inviata con errori: come correggere con un nuovo modello

di Barbara Weisz

Pubblicato 26 Maggio 2023
Aggiornato 22 Giugno 2023 11:58

Annullamento, correzione o integrazione di una dichiarazione dei redditi precompilata già trasmessa: opzioni in base a modello, data e tipo di modifica.

Dopo aver inviato la dichiarazione dei redditti precompilata è ancora possibile effettuare correzioni o modifiche: da 6 al 20 giugno è possibile  inviare un nuovo 730 annullando quello già trasmesso; per il modello Redditi, invece, bisogna inviare una nuova dichiarazione, utilizzando l’apposito modello correttivo.

Vediamo quali sono tutte le opzioni a disposizione per correggere una precompilata già inviata e quando si possono effettuare.

Come annullare il 730 già inviato

Per annullare un 730 precompilato già inviato bisogna ricorrere all’apposita applicazione web, che tuttavia si può utilizzare una sola volta. Una volta annullato il 730, all’Agenzia delle Entrate non risulta presentata alcuna dichiarazione, quindi il contribuente dovrà trasmetterne una nuova nei termini di legge, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa.

Procedimento. Nel menù a destra si seleziona Dichiarazione 730 inviata, poi si sceglie il pulsante “Annulla 730 inviato“. Per effettuare questa operazione, lo stato della ricevuta dell’invio deve risultare “Elaborato“, e bisogna accedere all’applicazione con le stesse credenziali già utilizzate per l’invio. Quindi, se la dichiarazione è stata presentata personalmente, non si può effettuare l’annullamento con le credenziali di un delegato, e viceversa. In caso di dichiarazione congiunta, l’operazione di annullamento deve essere richiesta solo dal dichiarante.

Altra avvertenza: se il contribuente ha compilato un modello Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, prima di procedere all’annullamento deve cancellare i dati che ha inserito cliccando su “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”.

A questo punto, si può procedere con l’annullamento cliccando su “Richiedi annullamento 730″.

Questa operazione comporta l’automatico annullamento del modello F24 eventualmente predisposto per pagare le tasse. Nella sezione “Ricevute” è poi possibile controllare e stampare le ricevute dell’annullamento del 730 e dell’F24.

Come correggere un 730 inviato senza annullarlo

Anche dopo il 20 giugno è sempre possibile correggere un 730 già inviato, ma in questo caso non si può più procedere con la funzionalità sopra descritta.

Entro il 30 novembre, bisogna inviare il modello Redditi aggiuntivo oppure Redditi correttivo, che hanno però funzioni diverse:

  • Redditi Aggiuntivo: consente di inserire redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziarie all’estero (quadri RM, RS, RT e RW).
  • Redditi Correttivo: serve per correggere eventuali errori commessi nell’invio di una precedente dichiarazione.
    • Se la nuova dichiarazione comporta un maggior credito o minor debito, si può chiedere il rimborso.
    • Se emerge un minor credito o maggior debito, bisogna pagare l’imposta dovuta, gli interessi al tasso legale con maturazione giornaliera e la sanzione ridotta come previsto dal ravvedimento operoso.

Dopo il 30 novembre bisognerà utilizzare il modello Redditi integrativo.

N.B. Le correzioni di un 730 già inviato utilizzando il modello Correttivo sono attive dal 6 giugno, sia nel caso in cui sia già stato annullato un precedente 730, sia al posto della procedura di annullamento.

Come correggere un modello Redditi inviato

Le correzioni sono possibili dal 6 giugno ma non è prevista la finestra fino al 20 giugno per annullare il modello già inviato ed effettuarne uno nuovo. Le eventuali modifiche si apportano tramite modello Redditi correttivo, entro il 30 novembre, già predisposto con i dati dell’ultima dichiarazione inviata, che possono essere modificati o integrati. Dopo questa data, l’unico possibilità resta l’invio del modello Redditi integrativo.