Secondo il Rapporto dell’Osservatorio Aibe-Index sull’attrattività per gli investitori esteri (in collaborazione del Censis) in confronto ai Paesi del G20, in base ai 12 indicatori del Super-Index Aibe l’Italia ancora non brilla, poco capace di mostrarsi come economia stabile, competitiva e affidabile nel panorama globale. Da zero a cento, assegnando punteggio zero per il Paese meno attrattivo e cento per quello più attrattivo, con 54,5 ci collochiamo al nono posto, circa a metà classifica.
Analizzando i singoli indicatori, l’Italia deve accontentarsi del 17° posto per quanto riguarda le criticità sul fisco, salendo al 12° posto per la capacità di fare business e per gli investimenti diretti esteri. Considerando la popolazione in età lavorativa, invece, slitta in 15a posizione. Va meglio considerando la dotazione e l’efficacia delle infrastrutture logistiche (7° posto nel ranking) e il capitale umano (8° posto sui 18 Paesi). Dal punto di vista dell’indice di performance ambientale, invece, l’Italia si posiziona al 6° posto, mentre sul piano della digitalizzazione la posizione è anche in questo caso a metà graduatoria. A guadagnarsi il primo posto è la Germania.