Il tema della crisi economica si intreccia con quello delle politiche sociali e, nel contesto UE, si stringe a doppio nodo i,l legame tra aziende e obiettivi socialmente utili anche nelle difficoltà finanziarie che stanno attraversando.
Sulla questione è intervenuta anche l’ONU, per voce di John Ruggie che rappresenta le Nazioni Unite sulle questioni relative a imprese e diritti umani.
Nel corso di una audizione presso il Parlamento Europeo, ha rilanciato questo binomio nel giusto compromesso tra rispetto per la persona e necessità imprenditoriali.
L’obiettivo di ogni realtà aziendale è infatti quello di realizzare profitti facendo business. Ma allo stesso tempo è chiaro che le imprese debbano portare avanti le proprie attività rispettando i diritti sociali e della persona, demandando la costruzione di iniziative autonome a soli casi eccezionali.
Lo scenario ideale prevederebbe infatti che l’iniziativa sociale dell’azienda fosse supportata e dalle istituzioni o dai governi dei paesi ospitanti.
L’obbligo morale delle imprese – e solo ieri si parlava in Italia di moratoria responsabile sui licenziamenti – sarebbe quello di trovare un accordo con le autorità in favore di un giusto compromesso nello sviluppo dell’economia locale.