Terapista della Riabilitazione: è un lavoro gravoso?

Risposta di Barbara Weisz

20 Novembre 2023 14:14

Giuseppina chiede:

Sono Terapista della Riabilitazione e presto servizio presso un Centro di cura per pazienti neurologici gravi, svolgendo attività fisicamente molto impegnative rispetto ad un classico Fisioterapista: essendo la nostra una categoria socio-sanitaria ma non operando su turni che comprendano notturni o festivi, può comunque essere considerata un lavoro gravoso?

Fra le categorie di mansioni gravose ammesse a pensione agevolata ci sono le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni.

Non è necessario che i turni debbano essere anche serali o nel fine settimana (la legge parla solo di lavoro organizzato su turni), ma questa considerazione riguarda le professioni sanitarie.

Lei scrive che la sua è una professione socio sanitaria. Potrebbe quindi far parte di un’altra delle attività ricomprese fra i lavori gravosi, ossia gli addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza.

Ad oggi, hanno diritto sia all’APE Sociale sia alla pensione Precoci le seguenti categorie:

  1. operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  2. conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  3. conciatori di pelli e di pellicce;
  4. conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  5. conduttori di mezzi pesanti e camion;
  6. personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  7. addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  8. insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
  9. facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  10. personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  11. operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  12. operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
  13. pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
  14. lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
  15. marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

In base alle modifiche introdotte dalle Legge di Bilancio attualmente in discussione alle Camere, però, potrebbe non avere più diritto all’APE Sciale dal 2024, perché sono state escluse una serie di attività prima previste (professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, tecnici della salute).

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Risposta di Barbara Weisz