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Voucher baby sitting, nuova procedura web

di Barbara Weisz

Pubblicato 11 Maggio 2016
Aggiornato 19 Maggio 2016 11:54

La gestione dei voucher baby sitting e del contributo asilo nido per madri lavoratrici si uniforma a quella dei buoni lavoro accessorio: istruzioni INPS e nuova procedura web.

Nuova procedura web per le lavoratrici madri che inoltrano domanda di voucher baby sitting o contributo per i servizi d’infanzia, prorogati dalla Legge di Stabilità per tutto il 2016: l’INPS non distribuisce più buoni cartacei e di conseguenza ha introdotto una nuova modalità di gestione elettronica dei buoni telematici. La nuova procedura va utilizzata dopo aver presentato domanda di accesso alla prestazione e consente di acquisire i voucher, gestirli e restituire quelli non utilizzati Le istruzioni sono contenute nella circolare 75/2016.

=> Voucher bab sitting e asili nido: domande INPS 2016

Voucher baby sitting

La lavoratrice deve essere in possesso del PIN INPS (anche nel caso in cui presenti al richiesta tramite patronato), CNS (Carta Nazionale dei Servizi o Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Per accedere alla procedura si effettua il seguente percorso dalla home page del sito dell’INPS: Servizi OnLine > Per il cittadino > Lavoro Accessorio > Committente/persona fisica. Questo perché, alla luce delle novità, la madre beneficiaria dei voucher viene considerata al pari di un committente.

Cliccando su “appropriazione bonus“, si inseriscono i dati obbligatori (codice fiscale della madre e del bambino, numero d domanda, anno di riferimento) entro 120 giorni dalla ricevuta di accoglimento della domanda di accesso alla prestazione (diversamente, si considera una tacita rinuncia al voucher o al contributo) e finalmente si entra in possesso dei voucher telematici. Le somme eventualmente non utilizzate vanno restituite entro 24 mesi. La procedura contiene le seguenti nuove funzionalità:

  • registrazione del committente;
  • accredito del prestatore e richiesta ed attivazione della INPS card presso l’Ufficio postale;
  • comunicazione all’INPS da parte del committente prima dell’inizio della prestazione;
  • consuntivazione ad opera del committente al termine della prestazione.

E’ anche prevista la possibilità di restituire, mensilmente, gli importi precedentemente accreditati, utilizzando l’apposita funzione “restituzione bonus“, inserendo codice fiscale della lavoratrice e del bambino, numero di domanda, anno di riferimento. Ricordiamo che il voucher per pagare la baby sitter o il contributo economico per l’iscrizione all’asilo nido (asili pubblici o privati accreditati) possono essere utilizzati al termine del congedo di obbligatorio maternità e solo per i successivi 11 mesi, in alternativa al congedo parentale. Il contributo è pari a 600 euro mensili per un massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS).

Voucher lavoro

La circolare INPS contenente le istruzioni per la nuova gestione telematica dei voucher baby sitting, in pratica uniforma la procedura a quella dei buoni per il lavoro accessorio, riportata nell’Allegato 1 della circolare stessa.

=> Voucher lavoro, nuova tracciabilità dei buoni

Prima dell’inizio dell’attività di lavoro accessorio, la lavoratrice committente effettua la dichiarazione di inizio prestazione, che deve contenere: anagrafica di ogni prestatore e codice fiscale, data di inizio e fine della presunta attività lavorativa, luogo di svolgimento della prestazione. Le prestazioni vanno poi rendicontate all’INPS. Altro adempimento da effettuare prima della prestazione è il versamento dei corrispettivi dei voucher virtuali utilizzati, con una delle seguenti modalità:

  • Modello F24 versamenti con elementi identificativi,
  • versamento sul conto corrente postale 89778229 intestato ad INPS DG LAVORO ACCESSORIO,
  • pagamento online collegandosi al sito www.inps.it, sezione Servizi OnLine/Portale dei pagamenti/Accedi al portale/Lavoro accessorio.

Il prestatore di lavoro deve a sua volta registrarsi all’INPS, recandosi agli sportelli, attraverso la procedura telematica oppure tramite contact center (numero gratuito 803164 da rete fissa, oppure da cellulare al 06164164, con tariffazione a carico del chiamante). Riceverà da Poste Italiana una INPS card su cui vengono accreditate le prestazioni.

La procedura web per i prestatori prevede il seguente percorso: Servizi OnLine/Per tipologia di utente/Cittadino/Lavoro Accessorio. Oppure, si può partire dalla sezione Come fare per utilizzare i buoni lavoro/Servizi on line/Accesso alla procedura telematica e alla procedura PEA (tabaccai e sportelli bancari e Uffici Postali), o infine dalla sezione Informazioni/Lavoro accessorio-area dedicata/Accesso ai servizi. In tutti i casi, la registrazione richiede due o tre giorni. La INPS card arriva entro 25 giorni lavorativi. La carta va attivata con il primo accreditamento, presso un qualsiasi ufficio postale, che deve essere di almeno 5 euro. Se non viene attivata, il prestatore riceverà comunque il pagamento attraverso bonifico domiciliato riscuotibile presso tutti gli uffici postali. Il bonifico deve essere riscosso entro il mese successivo al pagamento. Superato questo termine, bisogna rivolgersi alla sede INPS per attivare la riemissione. Attenzione: se il prestatore è minorenne,  non riceverà la INPS card e dovrà necessariamente riscuotere la somma tramite il bonifico postale.

Dopo che il prestatore ha riscosso il voucher telematico, la procedura accredita i contributi sulle posizioni individuali dei prestatori (anche INAIL). Al termine della prestazione lavorativa, il committente deve effettuare rendicontazione all’INPS.