Bonus Sud 2019 per le assunzioni da maggio

di Barbara Weisz

23 Aprile 2019 19:33

Le regole sulle risorse disponibili prorogano l'operatività del Bonus Sud 2019, applicabile alle assunzioni dal primo maggio: i dettagli.

L’incentivo per le assunzioni nel Mezzogiorno, il cosiddetto Bonus Sud, prorogato dalla Legge di Bilancio per gli anni 2019 e 2020, sarà in realtà disponibile dal prossimo 1° maggio 2019. Lo prevede il decreto attuativo ANPAL, pubblicato sul sito dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, che attua le disposizioni previste dal comma 274 della legge 145/2018. Attenzione: per rendere effettivamente utilizzabile l’incentivo, bisogna attendere anche la circolare attuativa INPS, avvertono i Consulenti del Lavoro. In pratica, par di capire, la situazione è la seguente: il Bonus 2019 è valido a partire dalle assunzioni effettuate dal primo maggio, ma sarà concretamente utilizzabile quando uscirà la circolare INPS (retroattivamente).

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L’incentivo

Si tratta, lo ricordiamo, di un esonero previdenziale di 12 mesi, fino a un massimo di 8.060 euro, che va utilizzato entro il 28 febbraio 2021. Spetta ai datori di lavoro che assumono, fra il primo maggio e il 31 dicembre 2019, lavoratori fra i 16 e i 34 anni oppure di qualsiasi età se privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. La sede di lavoro deve essere in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna. Importante: se la sede di lavoro cambia dopo l’assunzione, il datore di lavoro perde l’incentivo a partire dal mese seguente. Il contratto deve essere a tempo indeterminato, anche in somministrazione, oppure di apprendistato professionalizzante, o per le trasformazioni di un contratto a termine in un tempo indeterminato. La circolare fornisce tutti gli ulteriori dettagli sui requisiti necessari e le regole per la fruizione dell’incentivo.

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Domanda all’INPS

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La domanda si presenta all’INPS, in via telematica, con le modalità che saranno definite con precisione da apposita circolare. Dopo aver ricevuto l’istanza, l’istituto di previdenza effettua le verifiche del caso, accerta che ci siano ancora risorse disponibili, e comunica l’esito. Se questo è positivo, il datore di lavoro ha dieci giorni di tempo per effettuare l’assunzione (nel caso in cui non l’abbia già fatto), e confermare la prenotazione del beneficio. A questo punto, l’erogazione del beneficio avviene attraverso conguaglio sulle verifiche contributive.

Bonus Sud da maggio

I Consulenti del Lavoro, che al bonus Sud 2019 dedicano l’approfondimento del 23 aprile 2019, chiariscono un punto importante: il motivo per cui l’incentivo è utilizzabile dal primo maggio (e non dallo scorso primo gennaio), non è riconducibile al ritardo del decreto ANPAL, ma al modo in cui la legge regolamenta il reperimento delle risorse. La legge stabilisce un limite annuo di 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020. Una formulazione diversa rispetto a quella prevista, per lo stesso Bonus Sud, dalla legge precedente (comma 894, legge 205/2017, la manovra 2018), che non aveva previsto un budget specifico, limitandosi a demandare all’ANPAL e agli organi regionali la ricognizione dei finanziamenti nazionali ed europei disponibili.

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In pratica, l’ANPAL quest’anno ha dovuto effettuare un’operazione diversa dal solito che, spiegano i Consulenti del Lavoro:

Ha complicato l’avvio della misura per il 2019.

I Consulenti del Lavoro rilevano anche che il decreto ANPAL:

Non poteva contenere alcuna efficacia retroattiva, in quanto alla verifica della spesa da parte degli organismi comunitari sarebbe immediatamente apparsa contraddittoria l’incentivazione di assunzioni avvenute prima che la norma ne disponesse l’avvio.

Insomma, un’operazione complicata, che in ogni caso (questa è la notizia che interessa i datori di lavoro), ha provocato il ritardo nell’applicazione della misura.