L’operazione Fari si è conclusa con successo, e anzi viene replicata: forte dei 6 milioni di euro di investimenti raccolti con la messa a gara di 11 Fari italiani, il demanio annuncia una nuova gara per 20 Fari entro l’estate. E’ stato messo a punto un piano organico chiamato “Valore Paese – Fari”, un progetto di rinascita dei fari italiani.
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L’asta dello scorso anno, relativa a 11 Fari, ha raccolto 39 progetti, quasi tutte le strutture (nove, per la precisione) sono avviate a nuova vita, la gara si concluderà nelle prossime settimane con l’aggiudicazione delle concessioni. La stima dei risparmi per lo Stato: 210 mila euro annui di gestione ordinaria, interventi straordinari di sicurezza e tutela stimabili in 400 mila euro medi per faro. Gli aggiudicatari investiranno 6 milioni di euro in progetti di riqualificazione dei fari, con una ricaduta economica complessiva di circa 20 milioni di euro e un conseguente risvolto occupazionale diretto di oltre 100 operatori. Lo Stato incasserà oltre 330 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente durata delle concessioni, sarà complessivamente pari a circa 6,8 milioni di euro per tutto il periodo di affidamento.
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Il Demanio sottolinea la qualità espressa dai progetti dei partecipanti, tutte proposte che conciliano le esigenze di recupero del patrimonio, la tutela dell’ambiente, la fruibilità pubblica dei beni e lo sviluppo economico del territorio: preziosi benefici sociali espressamente richiesti nel bando di gara pubblicato lo scorso autunno. Non ci sono dettagli sul nuovo bando, solo l’indicazione che verrà avviato entro l’estate e metterà sul mercato 20 strutture, fra Fari, Torri ed edifici costieri.