Decreto Sviluppo: Fisco e Contabilità , come cambiano per le imprese

di Roberto Grementieri

Pubblicato 16 Giugno 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

Il Decreto Sviluppo ha introdotto moltissime novità  in materia fiscale, mole delle quali riguardano direttamente la gestione amministrativa e fiscale delle aziende.

Ad esempio, in materia di Contabilità  e Fisco, il DL prevede l’innalzamento a 10.000 euro della soglia di valore dei beni d’impresa per i quali è possibile ricorrere ad attestazione di distruzione mediante atto notorio.

E’ stato poi esteso il regime di contabilità  semplificata 400.000 euro di ricavi per le imprese di servizi. I contribuenti che si trovano in regime di contabilità  semplificata potranno dedurre fiscalmente l'intero costo, per singole spese non superiori a 1.000 euro, nel periodo d'imposta in cui ricevono la fattura.

Come ben noto, poi, è stato istituito, in via sperimentale per gli anni 2011 e 2012, il credito di imposta a favore delle imprese che finanziano progetti di ricerca, in università  o enti pubblici.
Tale soggetti potranno mettere in atto i progetti così finanziati anche in associazione, in consorzio, in joint venture e simili, con altre qualificate strutture di ricerca, anche private, di equivalente livello scientifico.

Il credito di imposta in oggetto compete in tre quote annuali a decorrere da ciascuno degli anni 2011 e 2012 per l'importo percentuale che eccede la media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio 2008-2010.

Infine, per le aziende è stato poi soppresso l’obbligo di compilazione della cosiddetta “scheda carburante” nel caso in cui si paghi con moneta elettronica presso i distributori di carburante.