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Fonti rinnovabili: accordo Green & High Tech

di Noemi Ricci

1 Dicembre 2011 11:30

Obiettivo sviluppo tecnologico e occupazione nel settore Rinnovabili per l'accordo tra Università di Milano-Bicocca e distretto Green & High Tech di Monza e Brianza.

Fonti rinnovabili, ricerca e innovazione tecnologica, associati alla formazione finalizzata all’inserimento dei giovani nel mondo del  lavoro. Sono questi gli obiettivi con i quali è stato firmato nei giorni scorsi l’accordo quadro tra l’Università di Milano-Bicocca e il Distretto Green & High tech di Monza e Brianza.

L’intesa si focalizza sulle attività di cooperazione e di ricerca volte ad impiegare nel campo delle fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, i materiali innovativi e le tecnologie di ultima generazione.

A partire dal 2012 l’accordo entrerà nel concreto, mettendo a sistema le rispettive competenze nel campo delle fonti rinnovabili. L’idea è di offrire ai giovani laureati l’opportunità di cogliere le potenzialità di questo settore in continua espansione, garantendo loro una formazione finalizzata all’occupazione in linea con le richieste del mondo del lavoro.

Questo significa prestare particolare attenzione alle attività di ricerca e ai bandi internazionali, oltre a promuovere la collaborazione con aziende che necessitano di sostegno tecnologico.

Per il direttore generale Fondazione Distretto Green & HighTech Monza e Brianza, Giacomo Piccini, la sfida è rappresentata dal «mettere insieme multinazionali, piccole e medie industrie con il mondo universitario per rafforzare l’impatto della ricerca su un settore altamente specializzato», ma anche «rendere accessibili agli studenti le aziende iscritte al distretto» per promuovere l’occupazione tra i giovani professionisti.

«L’accordo con la Fondazione Distretto Green & HighTech Monza e Brianza è per noi molto importante perché ci consente di mettere in rete e condividere con le aziende i risultati delle attività di ricerca e trasformarli in realtà commerciali», ha invece sottolineato il direttore del Centro MIB-SOLAR del dipartimento di Scienza dei Materiali, Gianfranco Pacchioni.