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Sabatini ter, verso la domanda di credito

di Francesca Vinciarelli

9 Marzo 2016 11:15

Pronta al via la Sabatini ter, con nuove norme per i fondi, semplificazioni e tempi più veloci: ecco tutti i dettagli del decreto firmato dal MiSE.

Firmato da parte del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, di concerto con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan il decreto con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto  legge varato dal Governo l’anno scorso. Il decreto sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale.

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A partire dal 2 maggio, probabilmente, sarà possibile inviare le domande di accesso alla “Sabatini ter” per l’acquisto agevolato di beni strumentali per l’impresa, ovvero nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.

Semplificazioni

Tra le novità dell’agevolazione concessa dal MiSE il fatto che i finanziamenti saranno sganciati dal plafond di Cassa Depositi e Prestiti, con la possibilità per le aziende di avere a disposizione un doppio binario per reperire le risorse:

  • Cassa Depositi Prestiti;
  • Direttamente dalle banche e dalle società di leasing.

Come ulteriore semplificazione non servirà più la garanzia di un commercialista o revisore legale per la certificazione del completamento dell’investimento. Questo, unito al fatto che i finanziamenti possono essere sganciati dalla CDP porta ad una riduzione dei tempi di emissione e concessione del contributo (30gg dalla delibera bancaria) e per la stipula dei contratti con le PMI e l’erogazione da parte delle banche.

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Beneficiari

L’agevolazione è aperta alle micro, piccole e medie imprese che operano sul territorio nazionale in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ed esclusi industria carboniera, attività finanziarie e assicurative, produzione di imitazioni o sostituzione del latte o di prodotti lattiero – caseari.

 Investimenti e domande

Gli investimenti dovranno essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi, o comunque entro il termine previsto negli specifici regolamenti comunitari settoriali. Come data di riferimento per l’avvio dell’investimento si tiene conto di quella dell’inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature.

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Una volta compilata l’istanza online, dalla sezione modulistica del MiSE, questa deve essere sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante o procuratore. La domanda con gli allegati previsti dovrà essere inviata esclusivamente via PEC agli indirizzi indicati dagli istituti finanziatori convenzionati (banche o intermediari finanziari), che concederanno il finanziamento a copertura del 100% delle spese ammissibili, sulla base della disponibilità costituita presso la Cassa Depositi e Prestiti, di importo non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, per una durata massima di 5 anni.

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