Credito PMI fino a 800mila euro: parametro a scelta?

Risposta di Barbara Weisz

17 Aprile 2020 16:46

Massimo chiede:

Per una PMI che richiede sostegno in virtù del D.L.8 Aprile, ma il suo fabbisogno di richiesta è intermedio tra il 25 % dei ricavi e minore del costo del personale, per la banca è obbligatorio il tetto del 25 % o può comunque gestire la richiesta tenendo conto del parametro Forza Lavoro?

Sul decreto mi è sembrata una scelta discrezionale, ovvero che si possa scegliere – per richieste da imprese entro gli € 800.000 – come parametro tra: il 25 % dei ricavi, il doppio del costo forza lavoro o altro parametro.

La Banca, sul proprio sito, indica che per richieste entro 800.000 € il tetto massimo è quello del 25 % dei ricavi, senza nulla aggiungere, mentre per richieste entro i 5.000.000 ma senza qualificare il tipo di impresa, indica una tra le opzioni 25% ricavi, costo doppio forza lavoro ed altro parametro, pur senza escludere un importo di ingresso minimo. E’ possibile avere una delucidazione?

Infine, la banca deve obbligatoriamente considerare anche il rating aziendale oppure solo i parametri alla data del 29 Febbraio 2020 e quelli generali indicati nel decreto?

Dipende dalla garanzia: in generale, è corretto quello che lei dice, ovvero la scelta è discrezionale, ma per i prestiti fino a 800mila euro, per chiedere l’ulteriore copertura dei Confidi, che porta la garanzia al 100%, c’è in effetti il tetto massimo del 25% dei ricavi. Il riferimento è sempre l’articolo 13 del dl liquidità (dl 23/2020).

Il prestito, fino a 5 milioni di euro, con garanzia del Fondo PMI al 90%, non può superare alternativamente uno dei tre parametri previsti dalla norma (lettera c, comma 1, articolo 13): il 25% del fatturato, il doppio della forza lavoro, il fabbisogno per costi del capitale di esercizio e per costi di investimento.

Le imprese che fatturano fino a 3,2 milioni di euro hanno però la possibilità di chiedere un prestito garantito al 100%, perché al 90% del Fondo Centrale di Garanzia PMI si aggiunge la copertura, pari al 10%, dei Confidi o di altri soggetti abilitati al rilascio. In questo caso, il tetto massimo è il 25% del fatturato, quindi 800mila euro.

Lo prevede la lettera n dello stesso comma 1 dell’articolo 13 del dl Liquidità imprese: la garanzia ulteriore dei Confidi, si legge, «può essere rilasciata per prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi del soggetto beneficiario».

Quindi, per rispondere con precisione alla sua domanda: se l’impresa chiede un prestito superiore al 25% dei ricavi ma entro il doppio della forza lavoro, la garanzia si ferma al 90%.

Colgo l’occasione per chiarire un punto: la garanzia al 100% (90% FCG e 10% Confidi) non è applicabile a tutti i prestiti fino a 800mila euro chiesti al Fondo centrale PMI, ma solo a quelli chiesti da imprese che fatturano fino a 3,2 miliardi di euro. Il tetto massimo del prestito, pari a 800mila euro, si riferisce alla regola sopra esposta, ovvero al fatto che il finanziamento non può superare il 25% dei ricavi (800mila è il 25% di 3,2 milioni).

 

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