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ZFU: agevolazioni fiscali per PMI del Sud

di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Ottobre 2013
Aggiornato 6 Febbraio 2023 16:10

In arrivo i bandi per Micro-imprese, PMI e Professionisti nelle nuove Zone Franche Urbane con sconti fiscali su reddito, IRAP e IMU, sgravi per assunzioni agevolate: la circolare del Ministero.

Esenzioni e sconti sul reddito, IRAP, IMU e contributi sul lavoro dipendente per microimprese, PMI e professionisti delle Zone Franche Urbane (ZFU) in Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) e Comuni della provincia sarda di Carbonia Iglesias: in vista dei bandi, una nuova circolare del MISE, in Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre, fornisce chiarimenti sulle le agevolazioni indicate nel Decreto Sviluppo bis 2012, (articolo 37 dl 179/2012 convertito con la legge 221/2012) e rese operative dal decreto 10 aprile 2013: focus su tipologia, condizioni, limiti, durata e modalità di fruizione.

Imprese aventi diritto

Le agevolazioni saranno concesse nell’ambito dei cosiddetti aiuti de minimis, fino a un massimo di 200mila euro per impresa (100mila per aziende del trasporto su strada). Se nell’esercizio finanziario in corso si è già beneficiato di altri aiuti de minimis, l’importo massimo dell’agevolazione sconta quanto già ricevuto.

  • Micro-imprese: meno di 10 dipendenti, fatturato/bilancio sotto 2 mln di euro.
  • Piccole imprese: meno di 50 dipendenti, fatturato/bilancio sotto 10 mln di euro.
  • Studi professionali o professionisti che svolgono attività in forma di impresa e sono iscritti al Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda.

Requisiti. Le imprese devono essere già costituite al momento di presentazione della domanda, non possono essere in liquidazione o soggette a procedure concorsuali, devono svolgere attività nella ZFU (sede legale, amministrativa, produttiva o sede secondaria o unità locale). Per attività non sedentaria (ambulanti, costruzioni, idraulica, parrucchieri a domicilio) serve almeno un lavoratore dipendente (anche part-time) presso un ufficio/locale nella ZFU o almeno il 25% del volume d’affari attraverso operazioni nella ZFU. Esclusi. Non sono ammesse le “imprese in difficoltà” ai sensi delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato: srl o società con soci a responsabilità illimitata che abbiano perduto più di metà del capitale (di cui un quarto negli ultimi 12 mesi) o società sotto procedura concorsuale di insolvenza. Nei primi tre anni di vita la società non si considera mai in difficoltà, a meno che non sia sotto procedura di fallimento.

Esenzione imposta sui redditi

Esenzione totale imposta sul reddito dell’impresa fino a 100mila euro per i primi cinque periodi di imposta, partendo da quello di accoglimento dell’istanza. Dal sesto al decimo anno l’esenzione è al 60%, per undicesimo e dodicesimo anno al 40%, per tredicesimo e quattordicesimo al 20%. Il tetto di 100mila euro è maggiorato di 5mila euro per ciascun periodo d’imposta per ogni nuovo dipendente a tempo indeterminato residente nel territorio della ZFU. Le imprese che svolgono attività anche fuori dalla ZFU, devono tenere contabilità separata. Il reddito determinato per l’esenzione concorre alla formazione della base imponibile per l’addizionale regionale e comunale IRPEF.

Esenzione IRAP

Per cinque anni di imposta da quello di presentazine dell’istanza dall’imposta regionale sulle attività produttive è esentato un valore della produzione fino a 300mila euro.

Esenzione IMU

Non si paga per quattro anni sugli immobili situati nel territorio della ZFU, posseduti e utilizzati dall’impresa o dal professioniasta.

Contributi lavoro dipendente

Non si pagano i contributi sul lavoro dipendente, solo nel caso di contratti a tempo indeterminato o a termine superiori a 12 mesi, e a condizione che almeno il 30% dei dipendenti risieda nella ZFU, nella misura del 100% per i primi cinque anni, del 60% dal sesto al decimo anno, del 40% per undicesimo e dodicesimo, del 20% per il tredicesimo e quattordicesimo anno.

L’agevolazione

L’importo è concesso in base al rapporto fra risorse disponibili e richieste pervenute. La modalità di riparto è proporzionale: se quindi le richieste superano l’ammontare degli stanziamenti, ogni singola impresa riceverà meno di quanto richiesto. Le risorse a disposizione sono: 56 milioni di euro per la Calabria, 100 milioni per la Campania, 184,7 milioni per la Sicilia. Per la Puglia, si attende ancora il Piano di Azione Coesione. Gli importi concessi alle singole imprese saranno pubblicati dal ministero dello Sviluppo Economico, sul sito web. La concessione dell’agevolazione è subordinata all’acquisizione dell’informativa antimafia. L’impresa usufruisce dell’agevolazione attraverso sconti da applicare direttamente in F24.

Le ZFU

Calabria Campania Sicilia Puglia
1. Corigliano 1. Aversa 1. Aci Catena 1. Andria
2. Cosenza 2. Benevento 2. Acireale 2. Barletta
3. Crotone 3. Casoria 3. Bagheria 3. Foggia
4. Lamezia Terme 4. Mondragone 4. Barcellona Pozzo di Gotto 4. Lecce
5. Reggio Calabria 5. Napoli 5. Castelvetrano 5. Lucera
6. Rossano 6. Portici (Centro storico) 6. Catania 6. Manduria
7. ViboValentia 7. Portici (Zona costiera) 7. Enna 7. Manfredonia
8. Erice 8. Molfetta
9. Gera 9. San Severo
10. Giarre 10. Santeramo in Colle
11. Messina 11. Taranto
12. Palermo (Brancaccio)
13. Palermo (Porto)
14. Sciacca
15. Termini Imerese
16. Trapani
17. Vittoria

dello Sviluppo Economico del 30 settembre 2013