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Servizi digitali per l’export delle PMI

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Settembre 2019
Aggiornato 11 Giugno 2020 12:20

Online piattaforma digitale per potenziare la promozione del Made in Italy a favore dell'internazionalizzazione delle imprese locali.

SACE SIMEST e Confindustria Emilia hanno siglato un accordo di collaborazione per sostenere la competitività delle imprese locali associate sui mercati esteri, favorendo l’accesso ai prodotti e servizi assicurativo-finanziari messi a disposizione dal Polo.

L’accordo si basa sull’avvio di diverse iniziative informative focalizzate sulle soluzioni disponibili, online e offline. I servizi sono già accessibili attraverso canali digitali, realizzati appositamente per rendere meglio accessibili gli strumenti per accelerare la crescita delle imprese, migliorando allo stesso tempo la visibilità a livello mondiale.

La nuova piattaforma digitale di Confindustria Emilia è attiva dal 16 settembre. Come ha spiegato Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia:

Con la collaborazione di SACE SIMEST, in tempo reale, sarà possibile per la prima volta avere il quadro attuale e prospettico dei principali indicatori economici di tutti i paesi del mondo.

La cooperazione mira anche a potenziare la promozione del Made in Italy sui mercati internazionali. Sono infatti previsti business matching organizzati a sostegno della nuova operatività “Push Strategy” di SACE, nonché incontri fra le aziende delle principali filiere locali e i grandi buyer internazionali.

La partnership, inoltre, prevede anche il potenziamento del progetto “Education to Export” di SACE, basato sullo sviluppo di nuove opportunità commerciali per le aziende.

Export Emilia

Nel 2018 SACE SIMEST ha supportato 2000 imprese del territorio, mobilitando oltre 1,3 miliardi di euro nella regione. Nello stesso anno, l’Emilia Romagna ha registrato una crescita superiore alla media nazionale (+5,7% rispetto al +3,1% del totale italiano), seconda per esportazioni nel Paese dopo la Lombardia.

Settori trainanti: meccanica strumentale (+4,7%), trasporto (+7,0%), tessile e abbigliamento (+6,4%). Le esportazioni sono aumentate soprattutto verso la Germania (6,5%), la Francia (4,7%) e gli Stati Uniti (+7,2%).