Nielsen: Pubblicità in Italia? Bene solo il Web

di Noemi Ricci

15 Ottobre 2009 09:05

Tempi duri per gli investimenti pubblicitari, secondo Nielsen: in Italia, nei primi 8 mesi del 2009, vi è stata una contrazione complessiva -16,4%. In controtendenza solo i canali innovativi come Web e "Out of Home TV"

In Italia, anche il settore Advertising risente del perdurare della crisi economica: nei primi 8 mesi del 2009 gli investimenti pubblicitari si sono fermati a 5.275 milioni di euro, con una flessione pari a -16,4% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Questa la fotografia di Nielsen Media Research, secondo cui nel solo mese di agosto si è registrato un calo del 15,8%.

A calare sono in particolare gli investimenti pubblicitari nel comparto delle auto (21,9%), degli alimentari (-11,6%) e delle telecomunicazioni (5,4%).

A spendere di più sono stati in particolare Unilever, Wind, Vodafone, Telecom I. Mobile, Barilla, Ferrero, L’Oreal, Volkswagen, Procter&Gamble e Fiat Auto per un totale di 715 milioni di euro, ovvero il -13,4% rispetto agli stessi primi otto mesi del 2008.

Le uniche note positive arrivano da Internet – che cresce del +6,2 per un totale di 371 milioni di euro – e dall’Out of Home TV con un +2,7%.

Ridotte invece le campagne pubblicitarie sulla TV, che fanno registrare, sia per i canali generalisti che satellitari, una flessione del -13,9% nel totale dei primi otto mesi e del -17,7% nel mese di agosto.

Per quanto riguarda la carta stampata il calo si è attestato al -23,9%. In particolari la pubblicità è diminuita del -28,8% nei periodici (-28,7% abbigliamento, -25,7% cura Persona e -29,5% abitazione). Sui quotidiani a pagamento si è registrata una flessione del -20,2% (-36,9% auto, 27,0% abbigliamento e 32,0% finanza/assicurazioni). In questo caso però l’abitazione cresce del +7,7% e il turismo/viaggi dell’+8,6% . Per i quotidiani free/pay press il calo è stato del -27,4%.

La pubblicità commerciale mostra un calo del -23,9%, la locale del -15,3% e la rubricata/di servizio del -17,7%.

La pubblicità via Radio mostra una contrazione del -15,8%, -1,9% nel mese. In calo anche gli altri canali pubblicitari quali le affissioni (-26,4%), il cinema (-8,3%), cards (+1,8%) e direct mail (-17,3%).