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Detrazioni fiscali 2015 nella Legge di Stabilità

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 20 Ottobre 2014
Aggiornato 9 Novembre 2015 09:14

Ecobonus del 50% e del 65% prorogati per tutto il 2015: le novità in arrivo con l'approvazione della Legge di Stabilità 2015.

Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2015 arrivano interessanti novità in tema di ristrutturazione degli edifici e riqualificazione energetica: nella bozza vengono prorogati a tutto il 2015 gli Ecobonus rispettivamente del 50% e del 65%. Secondo la normativa oggi vigente (articoli 14 e 16 del DL 63/2013 e Legge di Stabilità 2014), dal 2015 la detrazione fiscale per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sarebbe dovuta scendere al 50% e quella per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici al 40%.

=> Ecobonus 65% e Ristrutturazioni 50% rinnovati nel 2015

Riqualificazione energetica

Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2015, invece, la detrazione fiscale applicata alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2015 per gli interventi di riqualificazione energetica rimarrà pari al 65% sia per le singole abitazioni che per le parti comuni dei condomini (per i quali la Legge di Stabilità 2014 aveva stabilito la scadenza del 30 giugno 2015). Non viene però modificato il termine del 1° gennaio 2016, data a partire dalla quale l’aliquota dell’Ecobonus scenderà al 36% (dal 1° luglio 2016 per i condomini).

=> Bonus 65%: estese le detrazioni per efficienza energetica

Ristrutturazioni edilizie

Fino a tutto il 2015 sarà ancora possibile fruire della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Viene inoltre precisato che per fruire del Bonus Mobili, le spese per l’acquisto degli arredi e degli elettrodomestici vengono calcolate indipendentemente dall’importo dei lavori di ristrutturazione alla quale è legata la detrazione.

=> Bonus Ristrutturazioni: il corretto bonifico caso per caso

Ecobonus: dati 2013-2014

Soddisfazione per la decisione del Governo è stata espressa dal presidente di Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, Mauro Mamoli:

«Siamo convinti, ora come nel momento della sua prima approvazione, che se opportunamente sfruttato il Bonus Mobili, unitamente agli sgravi sulle ristrutturazioni edilizie e a quelli sul risparmio energetico, possa essere un volano per la ripresa economica del nostro Paese e un’iniezione di fiducia per il commercio dell’arredamento e per l’industria che vorrà continuare a credere anche nella distribuzione Italiana».

A dimostrarlo ci sono i dati:

  • 10.000 posti di lavoro preservati;
  • 226 mila posti di lavoro creati;
  • 1.900 milioni di euro di spesa 2013-2014 collegata al Bonus Mobili, per un gettito IVA aggiuntivo di 360 milioni di euro;
  • più di 355.000 di pratiche inviate nel 2013 per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% (+35% rispetto al 2012);
  • +25% di risparmio energetico registrato dagli indicatori;
  • +20% di investimenti, pari a circa 3,5 miliardi di euro;
  • 28 miliardi di investimenti complessivi tra ristrutturazioni e riqualificazioni.