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Pensione per lavori usuranti: requisiti INPS 2014

di Barbara Weisz

Pubblicato 20 Febbraio 2014
Aggiornato 18 Febbraio 2015 07:49

Requisiti contributivi, di anzianità e quote per i lavoratori che chiedono al pensione per lavori usuranti nel 2014, con scadenza della domanda il primo marzo: istruzioni nel Messaggio INPS.

I lavoratori che svolgono lavori usuranti e maturano il beneficio per la pensione nel 2014 devono presentare all’INPS domanda entro il primo marzo: le indicazioni sono contenute con Messaggio 2668 del 19 febbraio e fanno riferimento aò Dlgs 67/2011 modificato dalla L. 214/2011. L’istanza può essere presentata anche da dipendenti che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni Speciali degli Autonomi. Per tutte le categorie di lavoranti usuranti sono necessari 35 anni di contributi. Per quanto riguarda età anagrafica e quota, i requisiti cambiano a seconda di mansioni e tipo di contratto.

Lavori usuranti: leggi requisiti e quote fino al 2021

Aventi diritto

  • Addetti alla “linea catena” (catena di montaggio) e conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo: se lavoratori dipendenti, età anagrafica minima di 63 anni e tre mesi e raggiungimento di quota 97,3 (età + anzianità contributiva). Se autonomi, età minima di 62 anni e tre mesi e quota 98,3.
  • Lavoratori notturni e a turni: se occupati per almeno 78 giorni all’anno, stessi requisiti sopra indicati. Se fra 72 e 77 giorni all’anno e dipendenti, età minima di 62 anni e tre mesi e quota 98,3, mentre per gli autonomi età minima di 63 anni e tre mesi e quota 99,3. Se occupati fra 64 e 71 giorni l’anno, per i dipendenti almeno 63 anni e tre mesi e quota 99,3, per gli autonomi età minima di 64 anni e tre mesi e quota 100,3.

Requisiti 2014

  • 63,3 anni + quota 97,3: dipendenti addetti linea catena o conducenti; notturni o turnisti che lavorano almeno 78 giorni all’anno.
  • 62,3 anni + quota 98,3: autonomi linea continua o conducenti; dipendenti notturni o turnisti occupati fra 72 e 77 giorni l’anno.
  • 63,3 anni + quota 99,3: autonomi notturni o turnisti che lavorano fra 72 e 77 giorni l’anno, dipendenti notturni o turnisti che lavorano fra 64 e 71 giorni l’anno.
  • 64,3 anni + quota 100,3: autonomi notturni o turnisti che lavorano fra 64 e 71 giorni l’anno.

Lavoratori notturni

Se lavorano da 64 a 77 giorni l’anno, si applica il beneficio previsto per l’attività svolta per il periodo di tempo più lungo nell’ambito del periodo di sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa. Alcune tipologie di lavoratori notturni sono equiparati a coloro che lavorano per più di 78 giorni l’anno anche se le giornate lavorative sono state inferiori, nei casi in cui il lavorattre notturno svolge una delle seguenti attività:

  • lavoro particolarmente usurante,
  • addetto alla catena di montaggio,
  • conducenti di servizi pubblici a trasporto collettivo,
  • lavoratori che prestano attività per almeno tre ore nell’intervallo tra mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo: in questo caso, solo se il lavoro da turnista con meno di 78 notti è stato svolto per un periodo superiore alla metà (39 notti).

Decorrenza pensione

Si applica il meccanismo delle finestre mobili: i dipendenti devono aspettare 12 mesi dalla maturazione del beneficio, gli autonomi 18 mesi. Chi presenta domanda in ritardo subisce ulteriore differimento:

  • 1 mese per un ritardo di un mese,
  • 2 mesi per un ritardo superiore a uno e inferiore a tre mesi,
  • 3 mesi per un ritardo pari o superiore a tre mesi.

La domanda

Tutti gli aventi diritto che maturano i requiti nel 2014 (in qualsiasi mese) devono presentare domanda entro il primo marzo alla sede competente per territorio usando i moduli presenti sul sito INPS, nella sezione moduli codice AP45. Gli iscritti alle gestioni ex Enpals o ex Inpdap devono presentare domanda in via telematica, utilizzando:

  • canale web (con PIN),
  • servizi telematici dei patronati,
  • Contact Center integrato (numero 803164 per chiamate gratuite da numeri fissi, numero 06164164 da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente).

Nella domanda bisogna indicare la volontà di avvalersi del benficio per l’accesso al pensionamento, specificare i periodi per i quali è stata svolta ciascuna delle attività considerate come particolarmente faticose e pesanti, nel caso del lavoro notturno specificare le notti per ciascun anno. Ci sono adempimenti anche per i datori di lavoro, che devono presentare all’Ufficio I Pensioni della Direzione Centrale Previdenza certificazione attestante lo  svolgimento e la durata delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti svolte dal dipendente in relazione alle diverse tipologie previste dalla legge, e modello PA04 in forma cartacea e telematica. L’INPS comunica l’esito entro il 30 ottobre, specificando se viene accolta o rigettata. Se il lavoratore non ha ancora maturato i requisiti il primo marzo, ma li perfeziona nel corso dell’anno, la domanda viene accettata con riserva e il lavoratore integrerà la documentazione dopo aver raggiunto i requisiti pensionistici.
(Fonte: il messaggio 2668/2014 dell’INPS)