Fisco, al via i controlli su Facebook

di Noemi Ricci

15 Marzo 2011 17:30

Agenzia delle Entrate: la proposta Befera diventa realtà: il Fisco utilizzerà Facebook e gli altri social network per scovare chi evade le tasse.

Si concretizza la proposta dell’Agenzia delle Entrate di monitorare i movimenti di spesa e di lavoro dei contribuenti utilizzando Facebook per stanare evasori fiscali. I controlli incrociati tra stili di vita che emergono dalle pagine dei social nwtwork e redditi dichiarati al Fisco potrebbero partire già questa settimana, effettuati a livello centrale.

La novità, prannunciata dal direttore Attilio Befera, è stata annunciata in occasione dell’inaugurazione della nuova sede regionale dell’Agenzia delle Entrate a Trieste, in Friuli Venezia Giulia.

E ora è allarme privacy tra i contribuenti: fare ricorso alle nuove tecnologie per rendere più efficace il controllo sui contribuenti – e quindi la lotta all’evasione fiscale – non ha dei limiti? Marco Di Capua, direttore centrale Amministrazione e vicario del direttore dell’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che non ci sarà nessun controllo in stile Grande Fratello sui social network ma solo una maggiore “attenzione”…: «C’è attenzione al reddito consumato e ogni strumento che possa condurre ad avere informazioni viene usato, si chiami Facebook o sia un registro o l ‘ iscrizione a un circolo esclusivo».

Già nel 2010 la stretta sugli evasori operata in sinergia con la Guardia di Finanza ha dato i suoi frutti (230 milioni di euro, contro i 173 milioni di euro del 2009 (+33%). Il numero di controlli esterni è passato in un anno da 218 a 229, pari quasi a 13mila controlli sostanziali (1.112 con determinazione e 288 supportati da indagini finanziarie), contro i 12.511 del 2009.

Del capitale totale recuperato, circa 156 milioni arrivano dai versamenti diretti, liquidazione e controllo formale dichiarazioni, adesione all’accertamento, agli inviti e ai verbali, acquiescenza, definizione sanzioni, conciliazione giudiziale. Mentre gli altri 74 milioni arrivano dai controlli sostanziali di IIDD, IVA e IRAP; e da quelli formali.

____________________________

LEGGI ANCHE: