

Appena rilasciata l’ultima versione Firefox 3.6.3, che risolve la vulnerabilità scoperta al Pwn2Own 2010 (vedi scheda e download). Nel frattempo, Mozilla pubblica i dati diffusione e uso di Firefox nel mondo: lo share del panda rosso è ora al 30%.
Nel corso del contest, Firefox aveva mostrato una falla relativa alla corruzione della memoria sotto Windows 7 a 64bit, in grado di consentire l’esecuzione di codice da remoto.
La vulnerabilità appariva particolarmente significativa poiché, come nel caso di Internet Explorer 8, aggirava le più recenti misure di sicurezza del browser e del sistema operativo, ovvero la Address Space Layout Randomization (ASLR) e la Data Execution Prevention (DEP).
Risolta la falla, Mozilla ha potuto quindi vantare i buoni risultati d’utilizzo del suo browser: il “Q1 2010 Analyst Report” mostra infatti una comunità incentrata attorno al panda rosso composta da ben 350 milioni di utenti in tutto il mondo.
L’Europa appare la nazione più Firefox-friendly, con uno share del 39,2% (152,7 milioni di utenti), mentre la Russia è il paese che nell’ultimo trimestre ha avuto l’impennata più elevata per numero di utilizzatori.
Osservando infine i dati rilasciati da Net Applications e pubblicati da Ars Tecnica, si può notare come la crescita di Firefox tra febbraio e marzo 2010 sia stata di 0,29 punti percentuali. L’unico browser a mostrare un calo significativo è Internet Explorer (-0,97). Il più promettente è invece Chrome (+0,52).