Virtualizzazione Windows / Mac, quale software scegliere?

di Noemi Ricci

Pubblicato 29 Gennaio 2010
Aggiornato 14 Luglio 2013 12:39

Tre dei principali software per la virtualizzazione di Windows su Mac, sono stati recentemente aggiornati offrendo nuove funzionalità, ma quale scegliere? Dipende dalle necessità specifiche di ciascuna azienda

La virtualizzazione è ormai ampiamente diffusa tra le aziende, che ne comprendono l’importanza strategica per la gestione efficace di un ambiente informatico dinamico. Tra le soluzioni più diffuse, che permettono di far girare Windows su un Mac ci sono sicuramente le note Fusion, Parallels Desktop e VirtualBox 2.

Tutte recentemente aggiornate con l’introduzione di nuove, si prestano bene agli usi aziendali. Difficile dire dunque quale sia in assoluto la soluzione ottimale.

La scelta deve essere opportunamente valutata in base alle esigenze della specifica impresa. A tale scopo è utile studiare vantaggi e svantaggi che offre ciascuna soluzione.

VirtualBox 3.1.2 ha sicuramente il vantaggio di essere completamente gratuito. Dotato di un’interfaccia essenziale, ha però lo svantaggio di essere il più lento dei tre.

Fusion 3.0.1 è la miglior soluzione per chi ha la necessità di far girare un gran numero di sistemi operativi differenti o se si desidera una soluzione veramente semplice da utilizzare.

Parallels Desktop 5 for Mac (build 9308) offre sicuramente la miglior prestazione in termini di tempi di risposta e funzionalità, a fronte di una complessità di utilizzo e di configurazione superiore.

Tutte e tre le applicazioni sono in grado di far girare qualsiasi versione di Office. Nel caso in cui si faccia ampio utilizzo di modelli complessi in Excel e presentazioni pesanti in PowerPoint, risulta migliore la scelta di Parallels o Fusion, mentre VirtualBox risulta più adatto ad un utilizzo basilare del pacchetto Office.

Particolare attenzione va inoltre prestata all’istallazione del software. Ad esempio, VirtualBox – a fronte di una installazione molto semplice del tool – non rende altrettanto semplice la configurazione delle cartelle condivise, oltre a non supportare il drag-and-drop e le shared clipboards.

Parallels dal canto suo offre invede un’istallazione “fully shared” tra i sistemi operativi Windows e OS X. Fusion invece, pur offrendone la possibilità non imposta di default il fully shared OS X/Windows.

Per quanto concerne l’aggiornamento, Fusion risulta il più affidabile, proponendo nuove versioni completamente testate, a differenza di quanto avviene a volte con Parallels.