Traduzioni intelligenti? Con Traslated si può

di Noemi Ricci

Pubblicato 1 Settembre 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Nel complesso mondo delle traduzioni professionali un nuovo prodotto potrebbe aiutare le aziende che hanno la necessità  di comunicare o di redigere documenti in lingue straniere.
In particolare si tratta di una piattaforma di traduzione ideata da Translated in grado di collegare insieme i clienti e i traduttori utilizzando un algoritmo di classificazione dei traduttori insieme ad un meccanismo in grado di utilizzare il web come fonte di traduzione già  disponibile. Questi due elementi chiave prendono rispettivamente i nomi di T-Rank e MyMemory.

Il primo rappresenta una sorta di motore di ricerca capace di gestire una grande quantità  di informazioni sui traduttori, i loro profili e le loro attitudini, confrontandole con lo specifico progetto di traduzione. In questo modo il sistema è in grado di suggerire il migliore tratuttore possibile, basandosi tra l'altro su una base informativa di oltre 150 mila traduzioni.

Il secondo elemento rappresenta invece un meccanismo di memoria capace di organizzare tutta l'informazione già  tradotta sul web, consentendo al traduttore di utilizzare terminologia e frasi già  disponibili. In questo modo i concetti già  tradotti non richiederanno un nuovo impegno lavorativo di traduzione e il risultato sarà  una traduzione con un linguaggio più omogeneo rispetto ad una ex novo.

Tra l'altro in questo modo il cliente finale potrà  beneficiare di alcuni sconti in virtù del fatto che il traduttore deve lavorare di meno sul progetto.

Di certo una soluzione interessante che potrebbe essere utilizzata in modo semplice dalle Pmi in quanto, tra l'altro, economicamente sostenibile. I professionisti associati alla soluzione, e quindi pronti a tradurre ogni esigenza, sono più di 46.000, mentre l'esperienza aziendale di Translated come language service provider risale al 1999.

Tra l'altro mai come in questo periodo il mondo del web tenta di superare le barriere linguistiche che impediscono di sfruttare a pieno il potenziale del web, fornendo l'accesso alle informazioni nella lingua degli utenti. In questo processo è fondamentale l'intervento di professionisti qualificati, capaci di eliminare tutte le possibili intermediazioni che non aggiungono valore alle attività  di acquisizione delle informazioni.