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Unico 2008, le novità  per la dichiarazione dei redditi

di Noemi Ricci

Pubblicato 30 Aprile 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Si avvicina il momento della dichiarazione dei redditi…diamo un’occhiata alle novità  che attendono piccole imprese e professionisti.
Il nuovo modello Unico per l’anno 2008 approvato di recente presenta diverse novità , prima tra tutte le nuove disposizioni di trasmissione dei modelli. A partire da quest'anno, infatti, questa dovrà  avvenire in modalità  telematica.

Per le società  di capitali ci sono novità  sui Trust e sulle nuove società  immobiliari quotate (le Siiq), oltre alla possibilità  di trasformazione delle società  semplici.
I “trust” trasparenti (ovvero le gestioni di patrimoni con beneficiari individuati, tenuti a imputare ai beneficiari i redditi conseguiti) dovranno compilare il quadro di liquidazione Pn, presente nel nuovo modello.

Per le le società  immobiliari quotate (Siiq e Siinq) arriva invece il regime speciale, che prevede la liquidazione dell’imposizione sostitutiva d’ingresso nel quadro Rq. Nello stesso quadro è stata anche predisposta, come alternativa alle ordinarie regole di tassazione, l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap in caso di plusvalenze realizzate all’atto del conferimento di immobili e di diritti reali su immobili in società  che abbiano optato o che optino per il regime speciale.

Per le società  non operative sono state aggiunte ulteriori cause di esclusione che non prevedono la presentazione dell’istanza di interpello. Applicando invece un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap, si può effettuare lo scioglimento o la trasformazione in società  semplice applicando, il tutto previa opzione da esercitare nel quadro Rq dei redditi del periodo d’imposta anteriore allo scioglimento o alla trasformazione.

Con la prossima dichiarazione dei redditi, inoltre, troverà  applicazione, anche ai fini del tributo regionale, il valore della produzione minima. Il tutto a discapito delle aziende che subiranno un (tanto probabile quanto ingiustificato) innalzamento della soglia di operatività , a seguito della mancata estensione delle deduzioni Ires (per determinare la base imponibile si parte dal rigo RF85 del modello di dichiarazione unificata).

La Finanziaria 2008 ha introdotto anche importanti novità  in merito all’Imposta regionale sulle attività  produttive: sono cambiate infatti a partire dal 2008 l’aliquota Irap e le deduzioni forfetarie: l’aliquota Irap passa dal 4,25% al 3,90%, mentre per le deduzioni forfetarie dalla base imponibile, si ha una riduzione di queste ultime rispetto al 2007.
Qui trovate un utile schema relativo alla deduzione forfettaria spettante in base a scaglioni di base imponibile per i soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere da a) ad e).

Per quanto riguarda il recupero a tassazione Irap, questo è stato stabilito in sei quote costanti imputate a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2007, dei componenti negativi dedotti extracontabilmente dalla base imponibile IRAP fino al
periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2007. In base a questo recupero viene determinato lo svincolo per la quota Irap delle riserve in sospensione d'imposta indicate nel cosiddetto quadro EC nel modello di dichiarazione utilizzato per la deduzione extracontabile.

In alternativa, per evitare la procedura di recupero a tassazione Irap, è possibile recuperare a tassazione l'eccedenza dedotta “mediante opzione per l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dell'imposta sul reddito delle società  e dell'imposta regionale sulle attività  produttive”.

Tra le varie scadenze fiscali ricordo che mancano pochi giorni per gli interpelli delle società  di comodo.
Pertanto, per poter ricevere la risposta della Direzione regionale, entro il termine di Unico 2008, le imprese che che non superano, per l'esercizio 2007, il test di operatività  e che non rientrano in cause di esclusione automatica devono inviare le istanze di disapplicazione entro fine aprile. Può evitare questa procedura solo chi ha ottenuto la disapplicazione per il 2006 basando l’istanza su circostanze oggettive che non hanno subito modificazioni, ricadendo in un’esclusione automatica disposta dal provvedimento del 14 febbraio 2008.

Proprio a seguito delle novità  introdotte da questo provvedimento e dalla Finanziaria 2008, si sono ridotti i casi in cui le società  realmente operative (quindi non costituite al fine di concedere in uso immobili o altri beni a soci o familiari) sono tenute a presentare istanza di interpello per uscire dalla stretta sugli enti di comodo, se caratterizzate da ricavi insufficienti. Sono infatti solo tre i casi nei quali si è ancora posibile richiedere la disapplicazione: immobiliari di gestione che percepiscono canoni inferiori alla soglia di legge, imprese in liquidazione che non prevedono di chiudere la procedura entro luglio del prossimo anno e società  impossibilitate ad avviare l’attività  per cause esogene.

L'interpello va spedito per raccomandata A/R, senza busta, alla Direzione regionale delle entrate, o consegnato a mano all'ufficio locale.

Ricordando che sono obbligati a compilare il modello Unico i contribuenti che devono presentare almeno due tra le seguenti dichiarazioni: redditi, Iva, Irap, segnalo infine che sul sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile prendere visione dei provvedimenti pubblicati, in cui si leggono le numerose novità  presenti nel modello Unico 2008 e scaricare i modelli da allegare alla dichiarazione dei redditi Modello UNICO 2008.