Symantec: Pmi italiane a rischio sicurezza IT, tra wireless, VoIP e mobilità

di Alessandra Gualtieri

24 Settembre 2008 17:00

L'ultimo report Symantec sulle politiche di sicurezza in azienda evidenzia le carenze culturali delle Pmi italiane nei confronti delle "nuove minacce", trascurando whaling, minnowing, rootkit e pharming

In linea con la media europea, le Pmi italiane lamentano carenze in termini di sicurezza IT in azienda, a scapito del proprio business (22%) oltre che delle finanze (10%). Lo conferma la nuova ricerca europea realizzata da Symantec sulle policy di sicurezza IT adottate dalle piccole aziende.

I sistemi e le reti più a rischio? Reti wireless (67%), VoIP (43%) e telefonia mobile (28%).

Le nostre aziende sono consapevoli del valore strategico di una gestione dell’infrastruttura “senza falle” in azienda: il 29% delle Pmi italiane annovera un IT manager nel proprio organico.

Peccato che ancora manchi la cultura dei nuovi pericoli: assodata l’allerta per virus (99%), spam (93%) e Trojan (88%), nelle nostre aziende ci si dimentica di botnet (57%) e si trascurano tecniche di whaling (60%), minnowing (62%), rootkit (50%) e pharming (45%).

Non solo: le policy di sicurezza rimangono circoscritte senza coinvolgere tutti i dipendenti (42%) restando molto indietro rispetto al dato europeo(19%).
Addirittura, il 33% delle aziende coinvolte nello studio hanno ammesso la completa assenza di politiche IT.

Di chi è la colpa? Secondo l’indagine permane una certa confusione dei ruoli in azienda: per il 29% degli intervistati la sicurezza dovrebbe essere una responsabilità condivisa e per il 42% esclusivo compito del responsabile IT, mentre per il 29% dell’amministratore delegato.

In termini di soluzioni adottate, il 35% delle Pmi si affida a società IT specializzate, il 48% adotta pacchetti da catene retail e il 9% sceglie software gratuiti generici.

La frequenza degli aggiornamenti? Italia promossa con la sufficienza, con il 55% delle aziende che procede a controlli IT a cadenza giornaliera..

«Blocco dei sistemi e perdita di informazioni sono tra le maggiori minacce al brand di un’azienda, alla fedeltà dei clienti e alla generazione di fatturato», ha dichiarato John Brigden, Senior Vice President, Emea di Symantec.
«Soluzioni antivirus e firewall sono essenziali ma, da soli, non sono sufficienti a proteggere in modo adeguato un’impresa».