Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a cinque decreti attuativi della Riforma della Pubblica Amministrazione, approvando alcune delle innovazioni volute dal Ministro Marianna Madia in materia di pubblico impiego, auto, domicilio elettronico e tanto altro.
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«Approvati ultimi decreti #riformaPA. Nuove regole per lavoro pubblico e soluzione a precariato storico.»
Questo il commento del Ministro Madia su Twitter. Per quanto riguarda i lavoratori statali, il nuovo statuto del lavoro pubblico prevede sanzioni pesanti contro gli assentisti, nuovi meccanismi per le visite fiscali in caso di malattia e licenziamenti più rapidi. Per i “furbetti del cartellino” è prevista la sospensione entro 48 ore e il licenziamento entro 30 giorni.
Viene anche approvato un piano straordinario di assunzioni per i precari da almeno tre anni, anche se non continuativi, promosse attraverso concorsi dedicati.
In tema di concorsi pubblici si stabilisce che le graduatorie saranno limitate al 20% degli idonei, mentre la selezione si baserà anche sulla valutazione delle conoscenze informatiche e della lingua inglese.
Ciascuna amministrazione sarà tenuta a valutare le performance e anche i cittadini entrano in gioco per giudicare la performance organizzativa delle PA, sula base di sistemi di rilevazione della soddisfazione inerente la qualità dei servizi. L’Articolo 18 rimane garantito nella PA, con la garanzia di reintegro.
La Riforma prevede inoltre l’introduzione del foglio unico di circolazione per le auto a partire da giugno 2018, mentre le Forze di Polizia passano da cinque a quattro con l’assorbimento della Forestale nei Carabinieri.
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Ad essere approvata è anche l’introduzione del domicilio elettronico e del pagamento via SMS fino a 50 euro (i cittadini potranno utilizzare un indirizzo email per le comunicazioni con la PA).
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