Il Piano nazionale delle vaccinazioni 2017-2019 è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha dato il via libera al programma basato su un ampliamento dell’offerta di vaccini, gratuiti e privi di ticket di pagamento.
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Il Piano introduce anche la possibilità di sanzionare i medici e il personale sanitario dipendente e convenzionato in caso di mancato supporto alla “pratica vaccinale”: saranno avviate iniziative di controllo anche con la collaborazione degli ordini professionali.
Si è anche discusso dell’introduzione del divieto di ingresso a scuola per i bambini non vaccinati, tuttavia per il momento il Piano sottolinea l’invito ad avviare un iter di approfondimento per varare una legge nazionale.
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«Il tema vaccinazioni – ha affermato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – è fondamentale per un approccio serio in termini di prevenzione sia rispetto al riaffacciarsi di patologie che credevamo ormai definitivamente superate, sia rispetto alle coperture necessarie per altre gravi malattie e per le fasce più deboli della popolazione. Abbiamo dato l’intesa al piano vaccini, su quale in realtà ci eravamo già espressi positivamente a novembre 2015, con un duplice obiettivo. Da un lato mantenere l’attuale copertura rispetto alla polio, cercare di sconfiggere definitivamente morbillo e rosolia. Dall’altro allargare le vaccinazioni per alcune fasce della popolazione penso a pneumococco e zoster per gli anziani e anti meningococco negli adolescenti, rotavirus e varicella per i bambini.»
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