Cambiamenti in arrivo per l’esame di maturità, che a partire dal 2018 sarà probabilmente caratterizzato da alcune novità che riguardano sia le prove sia l’accesso da parte degli studenti.
I testi dei decreti attuativi della Buona Scuola dovranno passare al vaglio del Parlamento, tuttavia ecco alcune anticipazioni sulle modifiche.
Dal 2018 per essere ammessi all’Esame di Stato sarà necessario aver partecipato alle ore di alternanza scuola/lavoro (sono previste 200 ore nei licei e 400 re negli istituti tecnici).
Gli studenti dell’ultimo anno saranno tenuti ad eseguire le prove Invalsi per testare le loro conoscenze in una rosa di materie (italiano, matematica e inglese), tuttavia non si svolgeranno in concomitanza con l’esame ma saranno considerate un requisito necessario per essere ammessi alla maturità stessa. L’esito delle prove non influirà sul voto finale.
Per essere ammessi all’esame, inoltre, sarà sufficiente aver conseguito la media del sei (compreso il voto in condotta).
La terza prova verrà abolita, mentre alla prima prova scritta di italiano e alla seconda prova scritta che varia a seconda dell’indirizzo saranno attribuiti rispettivamente 20 crediti, come anche al colloquio orale (che verterà probabilmente non più sulla tesina ma su una relazione inerente l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro).
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Un massimo di quaranta punti potranno essere assegnati, infine, al credito scolastico.
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